Nina Zilli è stata una dei protagonisti delle conferenze di oggi pomeriggio al Palafiori, dopo la sua performance di ieri sul palco del teatro Ariston di Sanremo. "L'amore è femmina”, questo il nome della canzone portata al Festival di Sanremo, e lei ha detto "Perchè è un modo di dire... ma poi spesso lo cantano gli uomini. C'è una grande componente femminile di sensualità, è sostantivo maschile e ho messo puntino sulla i".
Sull'esibizione ed il Festival di ieri sera: "Ho letto i commenti su twitter e facebook, ma non ho fatto in tempo questa mattina a leggere quello che è stato scritto su di me sui giornali. - ha detto la cantante piacentina - Il Festival è una trasmissione tv e non solo della canzone anche se è un peccato non concentrarsi sulle canzoni. E' uno spettacolo".
Sul suo essere artista Nina spiega "Ho mischiato cose moderne e antiche. Io sono io, ho tanti uomini come riferimento e la celebrità non mi ha cambiato". Ed a chi la paragona a Mina, lei risponde "Io e Mina in comune abbiamo solo le tre lettere nel nome". Poi sulle sue influenze musicali elenca "Archi fiati baritoni è total black ma c'è tanta italianità".
Un consiglio per i giovani che iniziano la carriera? "Ai giovani dico di provare, iniziare nelle bettole in giro e continuare sempre rimanendo fedeli a quello che uno crede". Sui talent show poi dice piccata "Nnon avrei potuto partecipare. quando mi si dice come cantare o vestirmi , io non ce l'avrei fatta".
Purtroppo è ancora vivida la notizia della morte di Whitney Houston e sulla richiesta di un tributo avanzata da Mazzi e Morandi per una delle prossime serate, Nina Zilli è passata oltre dicendo: "Mi avrebbe fatto piacere visto il mio amore per la musica black. Ma ho rifiutato perchè è una situazione delicata: ennesima donna che muore di dolore e solitudine. Perchè io?"
Pensi di vincere il festival? "Non mi aspetto di vincere questo festival, ai miei amici più cari ho detto che nel caso succedesse di venire qui".







