Mostre - 18 aprile 2025, 12:11

"Il grande sogno" in mostra a Bordighera, l'inquietudine del Novecento nella pittura di Corrado Puma (Foto e video)

Esposizione nell'ex chiesa Anglicana a cura di Claudia Claudiano

"Il grande sogno" in mostra a Bordighera, l'inquietudine del Novecento nella pittura di Corrado Puma (Foto e video)

L'inquietudine del Novecento nella pittura di Corrado Puma. La mostra "Il grande sogno", a cura di Claudia Claudiano, si potrà ammirare fino al 4 maggio, tutti i giorni dalle 16 alle 19, nel centro culturale polivalente all'ex chiesa Anglicana a Bordighera.

"La mia mostra vuole rievocare un sogno" - svela Corrado Puma - "E' un sogno utopistico che si basa su un'idea di armonia tra le persone nella bellezza e nell'espressione. Il Novecento è stato un secolo pieno di profondi turbamenti e l'arte ha dato voce a questi contrasti".

Un vivace dialogo sulla poetica dell’artista tra Corrado Puma, Claudia Claudiano e Roberto Licata della Galleria San Lorenzo al Ducale di Genova hanno arricchito il vernissage della personale svoltosi ieri pomeriggio alla presenza del sindaco Vittorio Ingenito, delle forze dell'ordine, della protezione civile, di artisti locali e dei cittadini. "E’ un onore e un piacere poter accogliere 'Il grande sogno' di Corrado Puma, artista di successo internazionale che ha scelto Bordighera come luogo dove vivere e dove esprimere la propria profonda sensibilità" - commenta il sindaco Vittorio Ingenito - "Anima poetica di un mondo venato di enigma e ironia, dove il tempo sembra sospeso ma mai slegato dalla realtà e dalle vicende artistiche del Novecento. A lui la nostra ammirazione e la nostra gratitudine".

"Il titolo rimanda a una tensione tra utopia e inquietudine, tra desiderio di armonia e consapevolezza della sua fragilità. Nei suoi dipinti, elementi architettonici provenienti dal passato si inseriscono in scenari che ne dissolvono il contesto originario, proiettandoli in una dimensione altra, sospesa tra memoria e invenzione. Uno slittamento spazio-temporale che conferisce alle opere un carattere onirico, surreale accostandole a quella tradizione del Novecento che ha saputo esplorare la profondità dell'inconscio e della scrittura automatica" - afferma Claudia Claudiano - "E' una pittura in dialogo costante con la tradizione ma al tempo stesso capace di sviluppare un linguaggio autonomo, enigmatico e ironico: una narrazione visiva che si nutre di simboli, allusioni e stratificazioni culturali, suggerendo un percorso di lettura soggettivo. L'universo di Puma è costellato di citazioni, omaggi a grandi maestri che si intrecciano con il suo personale immaginario. Riecheggia l'influenza della pittura fiamminga, il fascino ambiguo del surrealismo, il segno visionario di Dalì e di Max Ernst nella presenza di elementi ibridi e metamorfici. Un viaggio alla scoperta di un talento che meraviglia, incuriosisce e interroga il suo spettatore e lo conduce in un mondo dove il tempo sembra sospeso ma mai slegato dalla realtà e dalle vicende artistiche del Novecento. E' un'occasione per immergersi in un mondo pittorico in cui nulla è esattamente come appare e ogni intrigante dettaglio è anche un invito a sperimentare le possibilità di tenuta di una nostra ricerca emotiva".

"Nelle opere di Corrado Puma il paesaggio, rigoroso e senza tempo, appare quasi come una quinta teatrale che fa da sfondo a piazze animate da personaggi misteriosi e fantastici" - mette in risalto Roberto Licata della Galleria San Lorenzo al Ducale di Genova - "L'atmosfera sospesa diventa visione poetica e magica. L'intento dell'artista è di sorprendere e affascinare con l'inatteso".

Corrado Puma è nato a Bastia, in Corsica, nel 1969, dove il padre, originario di Noto, si era trasferito per lavoro. Dopo poco più di un anno la famiglia decide di stabilirsi nel ponente ligure, a Sanremo. Sin da bambino ha dimostrato una grande attitudine per l'arte e il disegno. Nel 1997 decise di approfondire la sua passione iscrivendosi al corso di pittura dell'Accademia di Belle Arti Isadora Duncan a Sanremo dove ha come insegnanti la pittrice Milly Giovannelli e l'incisore e pittore Bernardo Asplanato. Dopo pochi anni apre il primo studio a Poggio, poi si trasferisce a Ventimiglia, infine a Bordighera. Dal 2001 partecipa a numerose collettive e fiere d'arte in Italia e all'estero. Nel 2004 inaugura la sua prima personale alla Galleria Bertrand Kass a Innsbruck, in Austria. Molti sono stati i riconoscimenti: ottiene il primo premio Salvador Dalì per il disegno nel 1996 e negli anni successivi numerosi premi della critica in diversi concorsi di arte estemporanea e rassegne d'arte. Nel 2015 illustra la copertina del volume "Come nuovo Alfabeto" della psicoanalista Grazia Apisa Gloria. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private italiane ed estere.

 

 

Elisa Colli

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