Parcheggi insufficienti, segnaletica assente, barriere architettoniche diffuse. L'Ospedale di Sanremo finisce nel mirino delle associazioni che tutelano i bisogni delle persone con disabilità.
Il sopralluogo, effettuato il 7 aprile scorso, da Maria Teresa Roselli del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva e Coordinatrice del Comitato Misto Consultivo di Asl 1 Liguria, Ernesto Basso dell'associazione 'Amici dei Disabili' e Presidente della Consulta delle Associazioni di Volontariato di Tutela alla Salute di Asl 1 Liguria e Mirco Soleri, Presidente del Comitato PEBA Città di Sanremo, accompagnati dall'Ing. Seva Francesca dell'Ufficio Tecnico di ASL1 Liguria, ha evidenziato carenze strutturali in tutti e tre i padiglioni.
“Accessi secondari poco riconoscibili, porte pesanti e strette, percorsi interni mal segnalati" sono solo alcune delle criticità emerse. A peggiorare il quadro, l'uso improprio degli spazi esterni, con ambulanze e veicoli privati che occupano e impediscono frequentemente l’accesso agli stalli riservati alle persone con disabilità.
Le associazioni lanciano un appello concreto alle Istituzioni: "Non ci limitiamo alla segnalazione delle criticità, ma avanziamo proposte concrete: adeguamento strutturale degli accessi, revisione completa della segnaletica, aumento del numero di stalli riservati ai disabili, creazione di parcheggi a sosta breve per l'accompagnamento di pazienti fragili agli reparti e, soprattutto, un sistema efficace di controllo per garantire il rispetto dei parcheggi riservati". Tra le soluzioni suggerite, anche una convenzione tra Asl 1 e il comando di Polizia Locale di Sanremo al fine di consentire l'elevazione di sanzioni nelle aree interne all'Ospedale.
"Non possiamo più accettare che l'accesso ai servizi sanitari sia, per alcune persone, un percorso a ostacoli" affermano i rappresentanti delle associazioni, ricordando come le norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche risalgono addirittura al Decreto Ministeriale del 1989. "Chiediamo che l'Ospedale di Sanremo diventi un esempio di rispetto e inclusione". Un appello forte che mette in luce come, a oltre trent'anni dall'entrata in vigore delle normative sull'accessibilità, strutture fondamentali come un ospedale possano ancora rappresentare luoghi di discriminazione anziché di cura e accoglienza per tutti i cittadini.





