Sport - 12 aprile 2025, 07:15

Daniele Scarfò fa “Rumore” e abbatte ogni barriera: il ballerino di Bordighera accende l’Ariston (Foto)

Sul palco dell’Ariston, il giovane ballerino di Bordighera affetto dalla sindrome di Asperger conquista il pubblico con un’esibizione carica di energia, talento e coraggio nella serata tributo a Raffaella Carrà

Venerdì sera, sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, c’è stato un momento in cui il tempo sembrava essersi fermato. Tra le luci colorate, le musiche coinvolgenti e il ritmo trascinante del dance tribute Rumore, dedicato alla leggenda Raffaella Carrà, ha brillato una luce speciale: quella di Daniele Scarfò, 22 anni, ballerino di Bordighera affetto da sindrome di Asperger, disturbo del neurosviluppo che rientra nello spettro autistico.

Nella stessa sera in cui si sono esibiti mostri sacri come Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, protagonisti indiscussi dell’epoca d’oro del varietà, Daniele, sulle note di Ma che sera, ha danzato con l’entusiasmo e la precisione di chi è nato per vivere sul palco, per esprimere la propria verità attraverso il corpo, i movimenti, la musica. Un'energia contagiosa, una tecnica pulita, un’esibizione che ha saputo unire potenza e grazia. E che ha raccontato molto più di quanto i passi di danza potessero dire da soli.

Daniele non è soltanto un talento straordinario: è uno dei pochi ragazzi con sindrome di Asperger in Italia a insegnare danza, e in particolare hip hop, la sua passione insieme al kpop. La sua casa artistica è la Revolution Dance Studio, una scuola di danza che ha un cuore pulsante ben preciso: sua madre, Teresa La Marca, che nel 2020 ha deciso di aprire questo spazio a Bordighera proprio per lui, per permettergli di seguire il suo sogno e di condividerlo con altri.

Daniele è un insegnante, un punto di riferimento, un artista. È un giovane che ha trovato nella danza una strada per affrontare la vita, per trasformare la diversità in forza, la fragilità in bellezza. Chi lo conosce sa che ogni suo passo sul palco è un piccolo miracolo di determinazione, talento e passione.

E venerdì sera, mentre intorno esplodeva il “Rumore” della musica e degli applausi, Daniele danzava come se nulla al mondo potesse fermarlo, come se quel palco fosse casa sua. Lo era. Lo è. Lo sarà.

Andrea Musacchio

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