Attualità - 12 aprile 2025, 07:15

Fabrizio D’Alessandro confermato Presidente della Sezione territoriale di Imperia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Continuità e nuovi obiettivi per l’inclusione delle persone con disabilità visiva in provincia di Imperia

Domenica 6 aprile 2025 si è tenuta, nel salone conferenze del centro anziani “Il Melograno” di Via Marsaglia a Sanremo, l’Assemblea ordinaria della sezione territoriale di Imperia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS. Un appuntamento sempre molto importante per l'associazione, ma quest'anno ancora più rilevante poiché l’Assise ha avuto il compito di votare per le nuove cariche associative. 

Dopo i saluti del Senatore Gianni Berrino, dell'Assessore della Regione Liguria Luca Lombardi, del Vice-Sindaco e Assessore all'ambito sociale Fulvio Fellegara e della Consigliera comunale di Sanremo Elisa Balestra, i lavori assembleari sono proseguiti guidati dal Vice-Commissario regionale Osvaldo Benzoni e la Componente della Direzione nazionale Cristina Minerva.

Dopo aver consegnato la medaglia delle nozze d'oro con UICI al Socio sanremese Angelo Vincitorio per aver raggiunto i cinquant'anni di tesseramento con l'Associazione, è stata data lettura della relazione morale delle attività svolte dalla Sezione lo scorso anno e del bilancio finanziario consuntivo anno 2024 che sono stati approvati dall'Assise.

Proseguendo, si è passato alla votazione delle cariche associative e lo spoglio delle schede ha dato il seguente esito:

  • per il Consiglio sezionale sono stati eletti in ordine di preferenze Fabrizio D'Alessandro, Gianpaolo Abbo (vedente), Patrizia Fedrighi, Cesare Longordo e Maddalena Crespi
  • per il Consiglio regionale è stata eletta la Socia Renata Maria Antonietta D'Amato di Sanremo, mentre per il Congresso nazionale, che si svolgerà dal 24 al 26 ottobre 2025, la Socia Elena Di Marco di Arma di Taggia. Dopo l'Assemblea si è svolto il consueto pranzo sociale nel ristorante Marinella di Sanremo.

Giovedì pomeriggio 10 aprile, nella sede in Via Schiva 56 di Imperia dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, si è riunito il Consiglio sezionale che tra l'altro, come stabilito dallo Statuto associativo, ha votato per l'Ufficio di presidenza e l'esito delle preferenze ha decretato che il sanremese Fabrizio D'Alessandro è stato confermato Presidente sezionale che quindi guiderà le sorti della sezione per i prossimi 5 anni, l'imperiese Cesare Longordo Vice-Presidente e Gianpaolo Abbo Consigliere delegato.

"Il quinquennio appena concluso è stato denso di sfide e trasformazioni – ha dichiarato D’Alessandro – molte questioni sono state affrontate e risolte, altre ancora sono in corso, ma nel nuovo mandato dovremo finalizzare ciò che è rimasto in sospeso e rilanciare l’azione associativa su scala locale, intensificando i rapporti con le istituzioni e promuovendo nuove progettualità in favore delle persone con disabilità visiva".

Il Presidente ha poi ricordato come il ruolo dell’UICI non si limiti alla rappresentanza: «L’Unione è un presidio di democrazia, un laboratorio di solidarietà e un sodalizio competente che lavora, con le proprie forze di volontari e soci, per rimuovere ostacoli materiali e culturali che ancora limitano l’inclusione di ciechi e ipovedenti».

Fondata nel 1920 e riconosciuta come Ente morale nel 1923, l’UICI è oggi una delle principali realtà italiane del Terzo Settore. Secondo quanto riportato dallo Statuto aggiornato, la sua missione è quella di "promuovere la piena inclusione nella società delle persone cieche e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive, attraverso attività di volontariato, assistenza, formazione, cultura, sport e tutela dei diritti civili e sociali".

Numerose le aree d’intervento, tra cui ricordiamo il diritto al lavoro, la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva, l’accessibilità e la mobilità urbana, la diffusione delle tecnologie tiflotecniche e la promozione della cultura e della partecipazione sociale.

Il nuovo mandato del Consiglio sezionale si apre all’insegna della responsabilità, dell’unità e conferma il proprio impegno per un futuro dove la disabilità visiva non sia più sinonimo di esclusione ma, piuttosto, di resilienza e partecipazione!

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