Negli ultimi giorni, alcuni correntisti della filiale BPER di Sanremo, in particolare residenti della frazione di Coldirodi, hanno espresso disappunto per l’introduzione del nuovo sistema cashless, attivo dallo scorso 1° aprile. Il cambiamento, che riguarda tutte le filiali dell’istituto modenese, prevede l’eliminazione della classica cassa con operatore: per prelevare contanti è ora necessario utilizzare il bancomat in autonomia, tramite sportelli automatici evoluti.
Una novità non accolta con entusiasmo, soprattutto dalla fascia di clientela più anziana, che lamenta la perdita del contatto umano diretto e la difficoltà nell’adattarsi alla nuova modalità.
La banca rassicura: "Nessuno viene lasciato solo". Dalla filiale ospedalettese, però, fanno sapere che il cambiamento è stato attentamente gestito: "Dal 1° aprile la filiale è cashless, non c’è più un cassiere tradizionale, ma abbiamo dotato tutti i clienti di bancomat, e per chi ancora non lo possiede, lo attiviamo subito. C’è sempre un collega che spiega come effettuare l’operazione: nessuno viene lasciato senza contanti. Tutti sono assistiti, possono chiedere aiuto in qualsiasi momento”.
A fronte di un cambiamento radicale, il personale è stato affiancato da un addetto all’accoglienza digitale, una figura che accompagna passo passo il cliente nell’uso degli sportelli, spiegando ogni operazione. “Il passaggio è verso una banca più automatizzata ma con persone dedicate, non è un processo disumanizzato – spiegano ancora – ed è importante ricordare che ora la filiale è operativa tutto il giorno, mentre prima la cassa era aperta solo al mattino”.
Anziani in difficoltà: “Così si perde il rapporto umano”. Un buon numero di residenti di Coldirodi, sia per le difficoltà di raggiungere Ospedaletti (occorrono due bus), sia per un futuro sempre più automatizzato, hanno preferito trasferire il proprio conto a BancoPosta, ritenendo fondamentale la possibilità di interagire con un operatore in carne e ossa. La banca, comunque, continua a monitorare la situazione: “Nel giro di una settimana tutti si abituano – assicurano dalla direzione –. Le nuove macchine sono più semplici da usare rispetto a quelle a cui erano abituati”.