Cronaca - 28 marzo 2025, 17:41

Salta il faraonico progetto dell'Arena Sanremo: il Tar della Liguria ha respinto il ricorso della Sanremese

Il tribunale amministrativo ha bocciato tutti i punti. La Sanremese presenterà a breve il progetto di restyling del Comunale

Salta il faraonico progetto dell'Arena Sanremo: il Tar della Liguria ha respinto il ricorso della Sanremese

E’ stato bocciato dal Tar della regione il progetto dello stadio ‘Arena Sanremo’, che era stato presentato dalla Sanremese Calcio per un totale restyling della struttura di corso Mazzini, per poi virare sulla possibilità di costruirlo in zona Pian di Poma. Il tribunale amministrativo ha bocciato tutti i punti su cui si basava il ricorso della Sanremese, ovvero il fatto che il provvedimento del Comune sarebbe stato illegittimo sotto molteplici profili e che la conferenza dei servizi indetta avrebbe dovuto essere preliminare. Il Tar ha respinto il punto per il quale la Sanremese sosteneva che dovessero essere i dirigenti a prendere una decisione in merito al progetto e non la Giunta ed ha anche evidenziato come la documentazione presentata dalla società di corso Mazzini sia stata insufficiente.

La Sanremese, nell’aprile del 2024, aveva chiesto l’annullamento degli atti della conferenza e della determina dirigenziale per non essersi espressi sul pubblico interesse del progetto mentre il Comune, a maggio dello stesso anno, aveva ha negato il riesame.

Nel ricorso era stata lamentata la violazione del termine procedimentale di 7 giorni per la convocazione della conferenza. Per il Tar è inammissibile per difetto di interesse perché la conferenza dei servizi voluta dalla ricorrente è stata comunque convocata e il ritardo di alcune settimane sul termine legalmente previsto non consta avere determinato alcun pregiudizio in capo alla ricorrente (che in effetti nulla ha allegato in proposito). Il vizio è, comunque, infondato perché il termine di convocazione della conferenza in questione non è perentorio ma acceleratorio, sicché il suo superamento di alcuni giorni non comporta l’illegittimità della conferenza convocata che, comunque, ha terminato i lavori.

Era stata contestata la legittimità della conferenza dei servizi con modalità ‘asincrona’ anziché ‘simultanea’ ed i brevi termini previsti per la conclusione dei lavori avrebbero imposto di adottare la modalità simultanea. Per il Tar è inammissibile per difetto di interesse, atteso che non si comprende quale possa essere il pregiudizio subito da tale dedotta violazione.

La Sanremese aveva decretato illegittima la richiesta di integrazione documentale perché con essa il Comune, anziché limitarsi a richiedere la documentazione necessaria a stabilire (in sede di conferenza preliminare) la sussistenza o meno dell’interesse pubblico all’intervento, avrebbe preteso di acquisire ulteriore documentazione riguardante la fattibilità tecnico-economica propria della successiva fase decisoria. Per il Tar il motivo è infondato: il testo norma vigente giustifica la documentazione integrativa richiesta dal Comune al fine della corretta valutazione della sussistenza dell’interesse pubblico nell’ambito della conferenza dei servizi preliminare. I documenti integrativi richiesti dal Comune appaiono necessari per valutare la potenziale realizzabilità del progetto, con un grado di approfondimento proporzionato alla complessità della proposta sotto il profilo economico-finanziario (stimato oltre i 113 milioni di euro e con durata di 99 anni), oltre che sociale e territoriale, essendo destinato ad avere un rilevante impatto sul tessuto abitativo e viabilistico di un’ampia porzione del Comune.

La Sanremese aveva evidenziato l’incompetenza della Giunta in ordine alla valutazione sulla sussistenza del pubblico interesse dell’iniziativa. Il vizio di incompetenza è ritenuto infondato dal Tar. La disposizione distingue chiaramente le competenze del Comune, quale soggetto deputato alla “valutazione” del pubblico interesse dell’iniziativa (“ne valuti positivamente i contenuti”), e della conferenza dei servizi cui è affidata l’istruttoria prodromica (“previa”) a tale valutazione. La competenza della Giunta comunale in ordine alla valutazione sul pubblico interesse è giustificata in quanto non riguarda un’attività gestoria, ma la funzione di governo consistente nella valutazione degli effetti sui cittadini dell’attuazione del progetto della ricorrente. La previsione di circa 40 manifestazioni canore all’anno (verosimilmente concentrate tra aprile e ottobre, con una frequenza di un evento alla settimana), comporterebbe effetti significativi sulla vivibilità di una rilevante porzione della città per quanto attiene alla disponibilità di parcheggi, all’aumento di traffico e all’impatto acustico.

E’ stata anche dedotta l’invalidità della DGC per difetto di motivazione, nonché della determina conclusiva della conferenza dei servizi n. 1397/2024 per non avere effettuato la valutazione dell’interesse pubblico, nonché della determina n. 1596 che ha confermato la precedente respingendo l’istanza di annullamento in autotutela. La Sanremese ha lamentato, in via propria e derivata, i medesimi vizi dedotti con i motivi precedenti, talché anche il motivo in esame è infondato per le ragioni sopra illustrate, specie con riguardo a quelle relative alla competenza della Giunta comunale in ordine alla valutazione dell’interesse pubblico sull’intervento in questione e all’esistenza e alla correttezza della relativa motivazione.

Il progetto da oltre 110 milioni di euro, che prevedeva la costruzione dello stadio, sembra quindi definitivamente tramontare anche se la Sanremese potrebbe ancora fare ricorso al Consiglio di Stato. Dal Comune la notizia non viene commentata mentre il presidente Alessandro Masu ha confermato che, lunedì presenterà un nuovo progetto di restyling del 'Comunale': "Noi avevamo fatto ricorso contro la precedente Amministrazione - ha detto - ed ora i rapporti con la nuova sono sempre stati chiari e schietti. Per quanto riguarda l'Arena a Pian di Poma abbiamo avuto il diniego del Ministero. Ci auguriamo che il progetto decisamente più ridotto per rendere lo stadio più commerciale per avere ricavi, possa essere approvato".

Contestualmente la Sanremese presenterà anche un progetto costruire una piccola tribuna coperta a Pian di Poma, per poter consentire al pubblico di seguire gli incontri che si svolgono nell'impianto in attesa della conclusione degli spogliatoi. 

Carlo Alessi

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