L’evento fa parte di un progetto più ampio, che la sezione sanremese della associazione Fidapa B.P.W. sta realizzando sul tema del rispetto, quale elemento fondamentale di una società più giusta ed inclusiva. La Presidente della sezione, Gabriella Imperlini, questa mattina, ha aperto i lavori spiegando l’impegno dell’associazione internazionale dal punto di vista sociale, culturale e professionale, ed ha raccontato il percorso della sezione della Città dei Fiori, che si conclude con l’odierno incontro con gli studenti: un progetto ampio, per promuovere il rispetto, in tutte le sue componenti, con particolare riferimento ed attenzione alle nuove generazioni.
Al convegno sono intervenuti Simone Tempia, autore di “Vita con Lloyd” e collaboratore della rivista “Vogue”, e lo psicologo Dr. Vittorio Toesca. Tempia ha analizzato i testi delle canzoni che hanno raggiunto il primo posto in classifica nel 2024, ed ha evidenziato come il Festival di Sanremo sia lo spartiacque nel mercato musicale italiano. Lo scrittore ha trasferito ai ragazzi gli strumenti per avere la consapevolezza dell’uso delle parole, nei testi scritti e nel linguaggio verbale, ed a distinguere tra la rappresentazione che viene data da alcuni autori della realtà e la verità. Infine, ha esortato i ragazzi a leggere, non solo libri, e soprattutto a scrivere, perché è l’unico modo per impossessarsi dei testi. E’ intervenuto anche lo psicologo Dr. Vittorio Toesca, ex allievo del Liceo Cassini, che ha condiviso con gli studenti l’importanza di tutti i canali di comunicazione, facendo comprendere la sua importanza, anche nella sua forma non verbale, e nel contesto. Inoltre, il professionista ha fatto riflettere la platea su come le persone famose abbiano un’influenza significativa sul comportamento dei ragazzi.
“La nostra sezione ha intrapreso, su indicazione della Fidapa B.P.W. nazionale, un percorso volto a promuovere il rispetto, nelle sue varie sfaccettature. In particolare, la Fidapa B.P.W. Sanremo, poco prima dell’edizione 2025 del Festival di Sanremo, ha pubblicato una lettera aperta, affinché la Rai ed il Direttore Artistico Carlo Conti evitassero di selezionare canzoni con testi violenti e sessisti per la kermesse canora. Il Festival, infatti, è da sempre simbolo della cultura e dell’arte italiana, e consentire agli artisti di esprimersi pubblicamente con violenza, avrebbe significato avallare e amplificare un linguaggio che è agli antipodi del rispetto, che tutti dovremmo impegnarci a coltivare, ed avrebbe avuto un’influenza negativa, soprattutto sui nostri ragazzi.” – afferma la Presidente della Fidapa B.P.W. di Sanremo, che prosegue: “I giovani sono il nostro futuro, ma anche il nostro presente, per questo abbiamo organizzato questo incontro con gli studenti del Liceo Cassini, al fine di trasferire loro gli strumenti per un utilizzo del linguaggio consapevole, non solo in ambito musicale, ma anche nella quotidianità. Ringraziamo la Preside Mara Ferrero e le Professoresse Patrizia Magnoni e Lia Motta per averci dato questa opportunità, un ringraziamento speciale ai ragazzi, che hanno partecipato attivamente all’incontro.”
“Una mattinata che ha arricchito gli studenti sia di alcune classi del Liceo Musicale, sia del Liceo Scientifico, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperti di comunicazione. Desidero esprimere il nostro ringraziamento a Simone Tempia e a Vittorio Toesca, che hanno condiviso la loro esperienza con i nostri ragazzi, coinvolgendoli attivamente, stimolandoli ad un’analisi approfondita del tema trattato.” afferma la professoressa Patrizia Magnoni, che prosegue:” Un grazie particolare alla sezione di Sanremo della Fidapa B.P.W., che ha proposto questo evento, che è stato un’occasione di crescita personale”.
“Un incontro importante per i nostri ragazzi, durante il quale hanno compreso l’importanza di calibrare le parole, in particolare quelle che rispecchiano le emozioni. Condivido quanto affermato da Simone Tempia, è importante che i ragazzi leggano, ma soprattutto che scrivano, per imparare a comunicare in modo più consapevole ciò che provano. La scrittura aiuta a scegliere le parole più adeguate e precise in base al contesto emotivo, un allenamento fondamentale per i nostri giovani.” – conclude la professoressa Lia Motta.