Sport - 25 marzo 2025, 12:10

Stadio Ezio Sclavi, dopo l’ok dell’Argentina Arma si entra nella fase operativa: si attende l’atto del RTI e la firma della convenzione

Secondo quanto filtra dagli ambienti comunali e societari, l’iter dovrebbe essere piuttosto rapido

Stadio Ezio Sclavi, dopo l’ok dell’Argentina Arma si entra nella fase operativa: si attende l’atto del RTI e la firma della convenzione

Dopo la conferma ufficiale da parte dell’Argentina Arma, che ieri in Comune ha ribadito la volontà di assumere la gestione dello stadio “Ezio Sclavi” di Arma di Taggia, la telenovela sull’impianto sportivo sembra finalmente avviata verso la conclusione. La società rossonera, seconda classificata nel bando dopo la rinuncia di Sanremese e Taggia, è pronta a rimettere in funzione la storica struttura ponentina fino al 31 dicembre 2027.

Ora si entra nella fase operativa. I prossimi passaggi prevedono che le società coinvolte presentino l’atto di costituzione del raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI), che rappresenta la forma giuridica scelta per la gestione congiunta dello stadio. Una volta depositata la documentazione, si potrà procedere alla firma della convenzione ufficiale con il Comune di Taggia.

Secondo quanto filtra dagli ambienti comunali e societari, l’iter dovrebbe essere piuttosto rapido: l’amministrazione ha tutto l’interesse a chiudere in tempi brevi la questione e consentire l’avvio dei lavori di sistemazione dell’impianto. L’Argentina Arma avrebbe già indicato una serie di interventi prioritari, tra cui la pulizia dell’area, la messa a norma dell’impianto elettrico e idraulico, la sostituzione dell’illuminazione con fari a LED, il ripristino delle recinzioni e la sistemazione del terreno di gioco.

Dopo mesi di incertezza, quindi, lo stadio Ezio Sclavi si prepara a tornare operativo. E con esso, a riaccendersi sarà anche la passione sportiva di un territorio che attendeva con impazienza il ritorno del calcio in casa propria.

Andrea Musacchio

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