Coldiretti Informa - 19 marzo 2025, 13:36

Coldiretti Liguria, 20mila agricoltori in piazza a Parma per difendere la salute di tutti

Esito dell’incontro con l’EFSA: soddisfazione per l’impegno verso la sicurezza alimentare

Sono ventimila gli agricoltori della Coldiretti giunti a Parma da tutta Italia per difendere la salute di tutti i cittadini. Un grande corteo pacifico, non di protesta, ma a tutela delle nuove generazioni, guidato dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo, che ha raggiunto la sede dell’EFSA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare. L’obiettivo: chiedere più rigore e trasparenza nelle valutazioni sugli alimenti di nuova generazione, che potrebbero mettere a rischio il modello agroalimentare italiano e la salute dei consumatori.

“La battaglia che Coldiretti sta portando avanti riguarda il futuro del nostro cibo e della nostra identità agroalimentare”, afferma Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria. “Non possiamo permettere che decisioni fondamentali per la salute pubblica e per l’economia agricola vengano prese senza il coinvolgimento delle comunità locali e senza studi approfonditi sugli effetti di questi nuovi alimenti. L’Italia e l’Europa hanno bisogno di un’agricoltura basata sulla qualità, sulla sicurezza e sulla sostenibilità, non su prodotti artificiali creati in laboratorio.”

Anche le bandiere dell’Unione Europea sventolavano in piazza, a simboleggiare la volontà di costruire un’Europa più attenta alle esigenze dei cittadini e degli agricoltori. “Vogliamo un’Europa che ascolti chi lavora la terra e produce cibo sano”, aggiunge Bruno Rivarossa, Delegato Confederale di Coldiretti Liguria. “Le nostre imprese agricole sono soffocate dalla burocrazia e da scelte politiche che spesso favoriscono le multinazionali a discapito della qualità e della sicurezza alimentare.”

Coldiretti ha chiesto che vengano effettuati studi clinici e preclinici prima di autorizzare i cibi cellulari e di fermentazione di precisione, compresi quelli già presentati prima del 1° febbraio 2025. A supporto della mobilitazione, anche la campagna digitale #facciamoluce, per sensibilizzare i consumatori sui rischi dei cibi sintetici e promuovere un’alimentazione consapevole. “Il futuro dell’agricoltura e della nostra salute dipende da scelte responsabili”, conclude Boeri. “Noi vogliamo continuare a coltivare un futuro basato sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e sul rispetto delle tradizioni agricole italiane.”

Il confronto con i vertici dell’EFSA si è concluso con soddisfazione per Coldiretti. “Abbiamo apprezzato la grande disponibilità ad ascoltare le nostre istanze e a chiarire le procedure di valutazione adottate per garantire la sicurezza alimentare”, dichiarano Prandini e Gesmundo, al termine della manifestazione che ha visto scendere in piazza 20mila agricoltori. L’EFSA ha confermato che saranno effettuati studi clinici e preclinici su ogni prodotto notificato, inclusi i cibi derivati da colture cellulari e fermentazione di precisione, confermando l’importanza della massima prudenza e trasparenza.

Inoltre, è stata accolta positivamente la conferma che le richieste di autorizzazione presentate prima del 1° febbraio 2025 saranno valutate secondo i più alti standard scientifici, utilizzando criteri aggiornati. L’EFSA ha anche garantito la totale trasparenza, con la pubblicazione delle informazioni relative ai prodotti notificati, agli studi richiesti e al processo di valutazione.

“Riteniamo fondamentale proseguire il dialogo con l’EFSA e le istituzioni europee per garantire che ogni innovazione alimentare venga valutata con il massimo rigore scientifico”, concludono Prandini e Gesmundo. “La salute dei cittadini e la tutela del nostro modello agroalimentare devono rimanere le priorità assolute.”

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