Come da tradizione, al termine della premiazione dei carri fioriti, Sanremo si è tinta di petali e colori con il consueto assalto dei fiori, un rito che si ripete sin dalla prima edizione del 1904. Un momento atteso e amato dal pubblico, che ogni anno si riversa lungo il percorso della sfilata per raccogliere i fiori dai carri, portando con sé un pezzetto di questa festa unica nel suo genere.
A differenza delle passate edizioni, però, alcuni carri sono stati preservati dall’assalto. Per la prima volta, il carro di Sanremo (fuori concorso) e quelli dei primi tre classificati – Riva Ligure, Taggia e Dolceacqua – sono stati mantenuti all’interno del recinto, permettendo così ai visitatori di ammirarli durante tutta la giornata. Questa scelta ha suscitato curiosità e interesse tra il pubblico, garantendo una migliore conservazione delle spettacolari creazioni floreali e offrendo un’ulteriore occasione per godersi l’arte e la maestria degli allestimenti.L’iniziativa sembra essere solo l’inizio di un nuovo corso per Sanremoinfiore. L’assessore Alessandro Sindoni, che già durante la presentazione dell'evento aveva parlato di anno 0, ha infatti annunciato ulteriori novità per la prossima edizione, con l’obiettivo di proteggere i carri e migliorare la fruizione dell’evento durante tutta la giornata. L’idea è quella di trovare un giusto equilibrio tra tradizione e valorizzazione delle opere floreali, per consentire a tutti di ammirare i carri più a lungo, senza rinunciare alla spettacolarità della tradizionale raccolta dei fiori.
Sanremo si prepara dunque a guardare al futuro, con l’ambizione di rendere Sanremoinfiore un evento affascinante e curato, capace di attirare migliaia di visitatori e di consolidare la sua storica tradizione in chiave moderna.
(Foto di Erika Bonazinga)