Attualità - 12 marzo 2025, 17:43

Migliora la qualità dell'aria a Sanremo: PM10 e NO2 sotto i limiti, ma attenzione all'ozono

I dati del 2024 raccontano una situazione generalmente positiva, ma dal 2030 la nuova Direttiva Europea imporrà limiti ancora più stringenti: per rispettare le nuove soglie, Sanremo dovrà lavorare per ridurre ulteriormente le emissioni

Migliora la qualità dell'aria a Sanremo:  PM10 e NO2 sotto i limiti, ma attenzione all'ozono

Negli ultimi anni, la qualità dell’aria in Italia sta migliorando, ma ci sono ancora alcune criticità, soprattutto per l’ozono e il particolato PM10. A Sanremo, i dati del 2024 raccontano una situazione generalmente positiva: le concentrazioni di PM10 e NO2 sono ben al di sotto dei limiti di legge, anche se rimangono alcune sfide, soprattutto per l’ozono. Con le nuove normative europee che entreranno in vigore nel 2030, però, sarà necessario fare di più per mantenere questi progressi.

Nel 2024, la stazione di monitoraggio di piazza Battisti a Sanremo ha registrato una media annuale di PM10 pari a 18 μg/m³, molto al di sotto del limite di 40 μg/m³ imposto dalla normativa. Questo è un dato positivo, che conferma una tendenza già osservata negli ultimi cinque anni. A livello nazionale, invece, la situazione è più complessa. Anche se il valore medio annuale è in calo del 20% rispetto al decennio 2014-2023, il limite giornaliero di 50 μg/m³ continua a essere superato in molte città, soprattutto nel bacino padano e nelle grandi metropoli come Napoli e Milano.

A Sanremo, le principali fonti di PM10 sono il traffico urbano e alcuni fenomeni atmosferici, come il trasporto di polveri sahariane. Anche se la situazione è sotto controllo, è importante monitorare attentamente i giorni in cui i livelli di PM10 superano i limiti di sicurezza, per evitare effetti negativi sulla salute.

Per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2), un gas inquinante prodotto principalmente dal traffico veicolare, la situazione in città è sotto controllo. Nel 2024, la media annuale registrata presso Piazza Battisti è stata di 13 μg/m³, ben inferiore al limite di 40 μg/m³. Anche a livello nazionale, il biossido di azoto mostra un netto miglioramento. Il 98% delle stazioni di rilevamento ha registrato valori nella norma, ma in grandi centri urbani come Torino, Milano e Roma si osservano ancora alcuni sforamenti dovuti all’elevato traffico. Sanremo, essendo una città con un volume di traffico inferiore rispetto alle grandi metropoli, beneficia di condizioni migliori e di una qualità dell’aria più salubre.

Come detto in apertura, l’ozono resta uno degli inquinanti più difficili da gestire. A Sanremo, presso la stazione di Giardini Regina Elena, si sono registrati 4 giorni di superamento dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT). Il problema dell’ozono è diffuso in tutta Italia. Solo il 16% delle stazioni di monitoraggio ha rispettato i valori limite, mentre il 43% ha registrato superamenti per oltre 25 giorni l’anno. Questo gas si forma per reazione tra gli ossidi di azoto e i composti organici volatili sotto l’azione della luce solare. Le zone più colpite sono spesso quelle suburbane e rurali, dove il ristagno dell’aria favorisce la concentrazione dell’ozono.

Anche se Sanremo non è tra le città più esposte, è importante adottare misure per limitare le emissioni precursori di ozono, soprattutto nei mesi più caldi, quando la radiazione solare intensa favorisce la formazione di questo inquinante.

I dati del 2024 sono incoraggianti, ma dal 2030 la nuova Direttiva Europea imporrà limiti ancora più stringenti. Per rispettare le nuove soglie, Sanremo dovrà lavorare per ridurre ulteriormente le emissioni. Potenziare i trasporti pubblici e incentivare la mobilità sostenibile saranno azioni fondamentali per mantenere la qualità dell’aria sotto controllo. Ridurre il traffico nelle aree urbane più congestionate potrebbe contribuire a diminuire le emissioni di biossido di azoto e particolato, mentre sensibilizzare i cittadini sull’importanza della qualità dell’aria aiuterà a promuovere comportamenti più responsabili. Sviluppare tecnologie innovative per abbattere le emissioni sarà un altro passo chiave verso un’aria più pulita.

Sanremo parte da una buona posizione, con valori di inquinanti ben al di sotto dei limiti attuali. Tuttavia, la sfida per il futuro sarà mantenere e migliorare questi risultati, garantendo un ambiente più sano per tutti.

Andrea Musacchio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU