“Nel tardo pomeriggio di ieri siamo finalmente riusciti a visionare tutti i certificati tecnici affissi e fruibili all’interno del centro. È sconcertante aver scoperto che non si riferiscono affatto alle quattro aule utilizzate dai ragazzi delle medie e dagli adulti del Cpia, ma al progetto iniziale dell’aula unica che doveva ospitare gli anziani, per cui di fatto non esiste alcun certificato di conformità per le quattro aule realizzate in cartongesso”.
Interviene in questo modo il Movimento 5 Stelle di Ventimiglia, insieme al Comitato dei genitori dei ragazzi, che frequentano la scuola ‘Biancheri’ di Ventimiglia. “Manca il collaudo – proseguono - manca la loro idoneità allo svolgimento di attività didattiche per 87 alunni, 21 insegnanti, 2 bidelli e per i 70 adulti del Cpia. Non esiste nessuna certificazione sulla qualità dell’aria che si respira lì dentro, sul giusto riciclo e sulla salubrità degli spazi, sugli indici di ventilazione forzata e neppure sull’impianto elettrico così come è stato modificato ed attualmente si trova, sulla conformità dei servizi igienici. Non risulta che i vigili del fuoco abbiano espresso parere positivo sull’adeguatezza del piano di evacuazione. Tutto questo è inaccettabile per i bambini e per gli adulti che frequentano quelle aule, lo è anche di più inaccettabile dopo che la dirigenza scolastica ha comunicato ieri che i ragazzi non verranno più spostati e che rimarranno lì, insomma si è agito e si perseguita ad agire senza la doverosa cautela”.
L’Asl dovrà dare il proprio parere dopo che, il 4 marzo scorso, ha rilevato alcuni parametri microclimatici e ha richiesto la documentazione necessaria. “Nel frattempo – prosegue Maria Spinosi, madre di una bambina che va a scuola nel plesso - i bambini continuano ad avere mal di testa ma non vengono ascoltati, alcuni hanno smesso pure di lamentarsi. Il comitato continuerà a battersi affinché il proprio tecnico venga autorizzato ad accedere alle aule (il Comune non ha ancora concesso l’autorizzazione). Agli altri genitori che fino ad oggi hanno confidato che ci fossero tutte le certificazioni poiché così veniva loro assicurato, mentre ora è chiaro che queste certificazioni non esistono, a questi genitori diciamo che è giunto il momento di prendere posizione a tutela della salute dei propri figli”.