Prima dell’inizio dell’udienza presso il Tribunale di Imperia (inizio previsto per le 10.15), diversi sostenitori del movimento “Pecora Nera” si sono riuniti per esprimere il proprio sostegno a Diego Costacurta, attivista e portavoce del collettivo, imputato per presunte minacce nei confronti dell’infettivologo Matteo Bassetti.
Davanti al palazzo di giustizia si è formato un presidio pacifico, con partecipanti provenienti anche da fuori provincia. "L'aspirina degli innocenti" e "'(I no vax) sono dei criminali, vanno perseguiti come si fa con i mafiosi'. Beh, ora esigo delle scuse: quel siero uccide e non è un vaccino" sono solo alcuni dei cartelli esposti. Per il movimento, la giornata di oggi non rappresenta solo un momento processuale, ma un’occasione di mobilitazione collettiva. “Non sarà Diego il solo destinatario della solidarietà, lui rappresenta simbolicamente tutte le persone che si sono sentite vilipese, ostracizzate, denigrate, discriminate” avevano dichiarato nei giorni scorsi gli attivisti.
Il procedimento giudiziario trae origine da un episodio avvenuto il 14 ottobre 2022, quando Costacurta e altri manifestanti interruppero la presentazione del libro di Bassetti al Casinò di Sanremo, scandendo slogan di protesta. L’udienza, inizialmente prevista nei mesi scorsi, è già stata rinviata una volta a causa dell’assenza in aula di Bassetti.
Gli attivisti di “Pecora Nera” ribadiscono la loro posizione, sostenendo che l’azione del 2022 fosse un legittimo atto di dissenso pacifico nei confronti di figure pubbliche ritenute responsabili di decisioni controverse nella gestione della pandemia.