Durante l’udienza di questa mattina presso il Tribunale di Imperia, Diego Costacurta ha reso la propria testimonianza in merito ai fatti del 14 ottobre 2022, quando insieme ad altri attivisti interruppe la presentazione del libro di Matteo Bassetti al Casinò di Sanremo. Costacurta ha ribadito la natura pacifica del suo operato e ha contestualizzato le sue dichiarazioni di quel giorno.
"Il movimento a cui appartenevo durante quel periodo? Ero coordinatore provinciale e regionale del Comitato di Liberazione Nazionale, nato durante la pandemia" - ha detto Costacurta. "Si tratta di un comitato che ha la stessa sigla di quello nato durante la Seconda guerra mondiale. La manifestazione di quel giorno non era prevista, tant'è che erano presenti anche persone appartenenti ad altri gruppi. Io non ho mai adottato attività di natura violenta. Avrei avuto piacere che il professor Bassetti rispondesse ad alcune mie domande. Ho provato a porgliene due, ma ho trovato una persona scontrosa e silenziosa. Da lì è nata la parola 'assassino', che potrei spiegare in maniera più approfondita. Cosa volevo chiedere? Sappiamo benissimo che il dottor Bassetti aveva un conflitto di interessi con Pfizer. Curava da due anni i suoi pazienti con l’aspirina, mentre pubblicamente diceva di utilizzare la tachipirina. Questi erano argomenti che avrei voluto approfondire, così come alcune dichiarazioni di un dirigente Pfizer".
L'attivista ha aggiunto: "Mi rendo conto della mia statura e della mia fisicità, ma io ho sempre placato gli animi, sono lontanissimo dalla violenza. Due anni fa ho organizzato Il Festival del Disarmo, proprio per promuovere la non violenza. Quando ho detto 'Ti veniamo a prendere', intendevo dire che volevamo metterlo di fronte alle sue responsabilità. O meglio: che lo avremmo cercato fino a quando non ci avrebbe dato le risposte che chiedevamo. Mi dispiace che il professor Bassetti abbia detto di non aver mai subito una violenza simile, quando invece a Genova ha ricevuto il lancio di bicchieri da persone vaccinate. E quando ho detto 'Vieni, che ti tratto come una persona normale', cosa intendevo? Era un modo per rassicurarlo. Non siamo solo no vax, ci sono anche persone che hanno subito effetti avversi. Alcune persone presenti a quell’evento sono purtroppo morte. Purtroppo le domande che volevo porgli non sono mai riuscito a farle. Lui mi ha disconosciuto completamente."
Con questa dichiarazione, Costacurta ha cercato di chiarire il senso della sua contestazione, ribadendo la sua estraneità a qualsiasi forma di violenza e sottolineando la volontà di aprire un dialogo.