Cronaca - 19 febbraio 2025, 10:58

Ventimiglia: morì annegato nel Roya per sfuggire al linciaggio, la Procura chiede la condanna a 6 anni e 10 mesi (Foto)

L’avvocato Elena Pezzetta, difensore dell’imputato, ha richiesto l’assoluzione per i capi di imputazione

La pm Paola Marrali ha chiesto alla corte d'Assise di imperia 6 anni e 10 mesi di reclusione per Fortune Nworji (10 anni meno un terzo della pena per le generiche), il 30enne accusato della morte di Osakpolor Omoregie, il giovane nigeriano annegato nel fiume Roya a Ventimiglia il 29 maggio 2019. L'uomo, arrestato per omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e minacce, è stato ritenuto responsabile del violento pestaggio che portò la vittima a gettarsi nel fiume nel disperato tentativo di salvarsi. 

La richiesta da parte del pubblico ministero è arrivata durante il processo di questa mattina presso il tribunale di Imperia, presieduto dal giudice Carlo Indellicati con la presenza a latere di Francesca Di Naro. Durante la seduta, la pubblica accusa ha ricostruito gli eventi drammatici di quella notte. Secondo l'accusa, Nworji, insieme ad altri due uomini attualmente irreperibili, avrebbe prima colpito Omoregie con un bastone, poi lo avrebbe aggredito con pietre e cocci di vetro. Il giovane, ferito e senza altra via di fuga, si era gettato nelle acque del Roya, dove morì annegato. 

L’avvocato Elena Pezzetta, difensore dell’imputato, ha richiesto l’assoluzione per i capi di imputazione.

Le repliche si terranno il prossimo 16 aprile, alle 9.30.

(Notizia in aggiornamento)

Andrea Musacchio

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