Eventi - 12 febbraio 2025, 16:48

Dal Tenco al Festival, Lucio Corsi porta il suo mondo fuori dal tempo sul palco dell’Ariston: “Ho trovato la musica grazie alla noia”

In gara con la sua “Volevo essere un duro” si sta facendo conoscere dal pubblico mainstream

La noia come motore di creatività e di evasione, la vita di provincia sempre nello zaino, il sogno che un giorno il cantautorato possa arrivare a meritare lo stesso spazio della musica pop.

Lucio Corsi da Castiglione della Pescaia porta al Festival di Sanremo il suo mondo stralunato, apparentemente fuori dal tempo e dallo spazio, ma perfettamente centrato in un panorama che ha sempre più bisogno di parole, oltre la musica.
Sono nato in provincia, abbiamo trovato la musica grazie alla noia - ha detto Lucio Corsi in sala stampa all’Ariston (con tanto di performance chitarra e voce) il giorno dopo il debutto - da piccoli è importante imparare ad annoiarci. Passando dentro la noia abbiamo trovato le canzoni che ci hanno fatti andare dove ci pareva. Gli strumenti sono anche dei mezzi di trasporto, ci hanno tolto anche dai guai. Quando le cose vanno male, mi rimetto al pianoforte”.

Corsi, protagonista a Sanremo del Premio Tenco 2023, porta nel cuore anche il sogno di un rapporto più paritario tra musica d’autore e panorama pop: “Il Tenco dovrebbe avere lo stesso rilievo del Festival, dovrebbe essere trasmesso in diretta”.

Pietro Zampedroni

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