Attualità - 03 febbraio 2025, 07:11

Un ponte di memoria tra Sanremo e la Germania: l’impegno di Thomas Hacker per le pietre d’inciampo

Da Augsburg, Hacker ha creato un rapporto di amicizia con gli esponenti dell'Anpi, insieme a cui ha realizzato una mappatura dei blocchi presenti nella città

Un ponte di memoria tra Sanremo e la Germania: l’impegno di Thomas Hacker per le pietre d’inciampo

Un'amicizia solida è quella che lega Thomas Hacker alla città di Sanremo: nato in Germania, ad Augsburg, abita oggi stabilmente tra le due città, andando a creare un solido legame tra Italia e Germania, e in particolare con l'Anpi di Sanremo, insieme a cui ha realizzato un interessante progetto, andando a mappare la posizione di tutte le pietre da inciampo presenti in città, così da inserirle in una pagina web che tratta proprio questo argomento nello specifico.

"Io nella mia città - racconta Hacker - ho avviato un lavoro con un'organizzazione antifascista con cui abbiamo raccolto la posizione delle pietre da inciampo. Tutto è partito dal fatto che ho sempre avuto interesse in queste iniziative legate all'antifascismo. Poi ho scoperto che anche a Sanremo l'Anpi aveva fatto installare le pietre dell'inciampo: da qui trovate le ubicazioni e raccolte le foto, ho chiesto ad alcuni miei amici di inserirle in un sito creato in Germania, con tanto di biografia dei caduti".

Un gesto di amicizia, lo definisce Hacker. Ed è proprio l'amicizia a legarlo a Gustavo Ottolenghi, presidente onorario dell'Anpi di Sanremo, e la presidentessa Amelia Narciso: "Ho contattatto l'Anpi via internet, per sapere quali fossero le attività dell'associazione a Sanremo. Poi dopo aver creato la pagina internet ho conosciuto lo scorso anno Gustavo Ottolenghi, che mi è stato presentato da Amelia. Mi ha detto che è stato lui a far partire l'installazione delle pietre d'inciampo a Sanremo. Magari un giorno, se farà piacere a tutti, potrei anche creare un sito italiano simile a quello in Germania. SOno contento dell'amicizia che si è venuta a creare, sono persone molto gentili e pazienti, anche per la mia lingua, che sto ancora imparando (ride)".

Le pietre d'inciampo, chiamate in tedesco Stolpensteine, sono delle targhe che riportano i nomi di persone deportate eni campi di sterminio nazisti. Ideate dall'artista Gunter Demnig, che Hacker conosce personalmente, sono state inizialmente poste in Germania all'inizio degli anni '90. L'iniziativa ha poi preso piede anche nel resto d'Europa, coinvolgendo direttamente le amministrazioni, e a oggi si contano oltre 70 mila blocchi posti in tutto il continente.

Elia Folco

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