Politica - 29 gennaio 2025, 20:34

Verde pubblico a Vallecrosia, Perri presenta un'interpellanza

Discussa in consiglio comunale

Verde pubblico a Vallecrosia, Perri presenta un'interpellanza

"Quali sono il progetto e l'intenzione dell'Amministrazione nei confronti della gestione e manutenzione del verde pubblico? Quante volte curiamo il verde pubblico che ci è stato dato a scomputo dall'operazione Conad? Quante volte noi interveniamo a tagliare l'erba?". Lo chiede il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri, in consiglio comunale a Vallecrosia, con un'interpellanza sul verde pubblico presentata insieme ai consiglieri comunali Mirko Valenti e Luciana Rondelli.

"La tutela del verde pubblico riveste un ruolo di vitale importanza per l'ambiente, la qualità della vita e il paesaggio, è indispensabile riconoscere tale valore e impegnarsi a mantenere e a incrementare la dotazione di verde nell'ambito del territorio comunale gestendo il patrimonio gestente così da preservarlo a vantaggio delle generazioni future" - dichiara il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri - "Per tali motivi la progettazione delle aree e la loro gestione e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria devono essere attuati nel rispetto del patrimonio naturale esistente e in conformità alle norme vigenti in materia. Verificato, tuttavia, che il verde pubblico non è stato oggetto delle dovute attenzioni né per quanto riguarda interventi di potatura né per quanto riguarda la manutenzione e la cura e considerato che sono diverse le aree che versano in uno stato di totale incuria nonostante ci sia un regolamento per il verde pubblico e una cooperativa addetta alla manutenzione pagata dai residenti, si chiede al sindaco e all'assessore competente di indicare, visto lo stato attuale delle aree presenti in città e del verde, se e quali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono previsti".

"Questa interpellanza nasce dal fatto che girando per la città ci rendiamo conto che il verde pubblico non può essere gestito nella misura in cui viene gestito ora e mi riferisco al numero di addetti per il verde pubblico. Un'aiuola o una fioriera abbandonata è meglio eliminarla. Non viene fatta l'erba nelle aiuole. Le aiuole che girano intorno al Mercatò sono un disastro, l'area intorno alla zucca è un disastro. L'incuria significa abbandono della città. Il verde pubblico non è una sciocchezza, è un impegno economico importante ma è anche una volontà amministrativa altrettanto importante. Servono fondi" - dice il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri "Nel verde pubblico che il Conad ci ha lasciato, in un anno quante volte siamo intervenuti a tagliare l'erba? Se andiamo a vedere le aiuole fatte con le pietre bianche, che è un verde pubblico, le pulite? Le pietre sono diventate giallognole, un colore sabbia. L'interpellanza nasce come segnalazione e serve per lanciare spunti e messaggi e per capire qual è la volontà, i modi e la futura gestione di un verde pubblico".

"Tutti i giorni sono sul territorio e non vedo tutte queste aiuole abbandonate. Questa amministrazione è entrata sette anni fa con 54.379 euro all'anno e questa amministrazione da due anni l'ha portata a 92.955 euro. Le persone prima erano due, ora sono tre. Tra quattro mesi saranno quattro. Non può dire, perciò, che non abbiamo potenziato le persone" - replica l'assessore Denis Perrone - "I giardini Falcone e Borsellino li tiene Tecnogiardini, non ce l'abbiamo noi nel capitolato. Abbiamo fatto diversi interventi di manutenzione straordinaria: l'abbattimento del cipresso all'interno del cimitero e dell'eucaliptus dall'anagrafe. Abbiamo fatto le potature e non credo che le precedenti amministrazioni le abbiano fatte come le stiamo facendo noi. Sono state fatte le potature dei tigli in via Don Bosco e nel centro storico, delle palme in passeggiata mare, del pepe in via Don Bosco, della pineta in corso Raimondo e dei pini in via Colombo. La manutenzione ordinaria viene fatta ogni settimana insieme all'ufficio tecnico. Dobbiamo solamente tagliare i pini che sporgono in via San Rocco, quindi, non è vero che non stato fatto nulla. Mi faccia vedere le aiuole a cui si riferisce. Sono sette anni che aspetto che lei venga a darmi una mano perché io mi sono sempre tirato su le maniche e non ho mai visto voi tre venire a dare una mano, a pulire una cunetta o a fare qualsiasi cosa per il bene della comunità. Spiego agli addetti che magari non sanno come deve essere fatto un intervento o un lavoro sempre insieme al funzionario. La manutenzione delle nuove aree non sarà a carico nostra ma sarà affidata al gestore. Noi cerchiamo sempre di migliorare Vallecrosia mettendoci la faccia e stando ogni giorno sul territorio".

"Essendo stato menzionato chiedo di poter intervenire per fatto personale" - risponde il consigliere comunale di minoranza Mirko Valenti - "Io non faccio il giardiniere, lavoro nella sanità per cui mi occupo di altri problemi. Amo la mia città e mi metto a disposizione per aiutarla nell'ambito che mi compete non da dove non mi compete perché potrei fare dei danni, comunque non mi è mai pervenuta nessun tipo di richiesta affinché venissi a dare un aiuto a pulire. Se si vuole aiutare la città si fa un certo tipo di lavoro serio e programmato, si cercano le persone giuste, si cerca una soluzione giusta sotto il punto di vista economico-finanziario e si cercano le risorse per trovare una soluzione valida su lungo periodo. Bisogna trovare soluzioni serie".

"Domani non posso per problemi lavorativi ma venerdì mattina sono a disposizione nel caso in cui ci fosse bisogno delle mie poche competenze e di manovalanza e poi coordinati da te sicuramente riusciremo a fare qualcosa" - replica il consigliere comunale di minoranza Cristian Quesada.

"L'unica volta che ho ricevuto una chiamata alle armi sono venuto sulla spiaggia a pulirla. Io non devo venire a fare il giardiniere. Io ho parlato di un ragionamento di verde pubblico e lei mi parla del pino, del cipresso e del pepe" - ribatte il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri - "Sul verde non ho mai visto fare un intervento. Ricordo che l'ex sindaco quando dicevo che bisognava controllare i progetti mi ha sempre risposto 'noi diamo l'indirizzo, sono gli altri che controllano'. Voglio capire: lei fa parte degli altri? Lei fa quasi l'operaio e l'assessore ma un assessore pubblico può farlo? No. Io e il consigliere Quesada nel 2011 per un secchio di pittura abbiamo rischiato l'avviso di garanzia. Caro assessore non mi venga a dire che 'si tira su le maniche e va a pulire la cunetta' perché è rischioso per lei dirlo perché potrebbe essere perseguibile di azione penale. Siamo qui per amministrare un ente pubblico".

"Non riusciamo con i quattro operai che ci sono a fare una manutenzione puntuale di tutte le fioriere che abbiamo in città e allora sulle opere nuove stiamo cercando di affidare ai privati la manutenzione del verde. Stiamo cercando di non avere un gestore unico del verde perché dovremo assumere cinquanta persone, su ogni pezzo di verde pubblico stiamo cercando di trovare un riferimento puntuale con un contratto e andiamo a governare quello" - sottolinea il sindaco pro tempore Marilena Piardi - "Per esempio, quando verranno fatti i giardini a Maria Ausiliatrice il gestore si occuperà del verde che ci sarà. Dove ci sono i giardini all'Ottagono c'è una ditta che si occupa della manutenzione dei giochini".

Elisa Colli

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