Attualità - 27 gennaio 2025, 13:15

La pioggia non ferma la cerimonia, Vallecrosia commemora il Giorno della Memoria (Foto e video)

Presenti autorità civili, locali e regionali, militari, religiose e studenti

La pioggia non ferma la cerimonia, Vallecrosia commemora il Giorno della Memoria (Foto e video)

La pioggia non ferma la cerimonia del Giorno della Memoria a Vallecrosia. Autorità civili, locali e regionali, militari, religiose, d'arma e combattentistiche e studenti delle scuole della città si sono riuniti questa mattina presso il Cippo commemorativo, collocato nei giardini di via Roma dove una volta sorgeva un campo di concentramento, per prendere parte alla ricorrenza internazionale per ricordare le vittime dell'Olocausto.

Alla commemorazione, che si è aperta con il Canto degli Italiani e l’alzabandiera, erano presenti, oltre all'Amministrazione comunale di Vallecrosia, anche i consiglieri regionali Armando Biasi e Veronica Russo, don Karim, parroco della parrocchia di Maria Ausiliatrice, e il rabbino della sinagoga di Montecarlo che, per la prima volta in assoluto a Vallecrosia, ha recitato una preghiera per tutti i caduti, le cinque donne recluse nel campo di concentramento della città e i detenuti deportati nei campi di sterminio.

La cerimonia si è poi spostata nell'auditorium dell'istituto Andrea Doria, dove gli studenti della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado sono intervenuti con poesie, recite e interpretando l’inno nazionale con i gesti. I ragazzi del Cnos Fap hanno, invece, dato voce a tutte quelle persone le cui testimonianze sono rimaste ignote, ricordandone nomi, cognomi e storie. Per l'occasione è intervenuto anche l'alpino paracadutista e generale di corpo d'armata Marcello Bellacicco che ha fatto riflettere i presenti sull’importanza della libertà, della pace e della memoria.

"Il futuro è nei giovani e quindi noi investiamo su di loro affinché ciò che abbiamo sentito oggi non debba più ripetersi" - dice il sindaco pro tempore di Vallecrosia Marilena Piardi - "Un popolo non può essere superiore a un altro se tutti siamo fratelli, per cui vogliamoci bene, esista sempre il rispetto tra le persone e che la violenza venga tolta. Non c’è competizione nella vita, ci sono uomini, donne e una comunità. Vogliamoci bene. Ringrazio tutti coloro che sono venuti alla cerimonia".

Elisa Colli

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