Dopo il successo della settimana scorsa, in occasione dei festeggiamenti per i 120 anni del Casinò di Sanremo, i 'Martedì Letterari' della casa da gioco matuziana tornano a proporre una serie di eventi in linea con la grande tradizione culturale che da sempre la contraddistingue. Il programma si apre giovedì alle 17 presentando il già direttore ed editorialista del quotidiano 'Repubblica' Maurizio Molinari, con il suo ultimo saggio 'La nuova guerra contro le democrazie' (Rizzoli ed.).
"Ci aspetta probabilmente il decennio più pericoloso, imprevedibile e allo stesso tempo più importante dalla fine della Seconda guerra mondiale": è l’ottobre del 2022, e a parlare è Vladimir Putin. È una constatazione, ma soprattutto una minaccia: il fronte delle autocrazie sembra essersi compattato negli ultimi anni per lanciare una sfida feroce all’ordine globale che ha governato la geopolitica dalla fine della Guerra fredda. Parole da prendere terribilmente sul serio, come fa Maurizio Molinari in questo saggio, individuando i cinque fronti caldi di una guerra ibrida che vede schierati da un lato i Paesi occidentali e dall’altro le principali autocrazie del pianeta: la Russia di Putin, la Cina di Xi, la Repubblica islamica iraniana di Khamenei. Servendosi di mappe aggiornate e illuminanti, Molinari ci guida in un’analisi serrata degli sviluppi politici e militari in corso non solo nei campi di battaglia dell’Ucraina e del Medio Oriente, ma nelle aree contese sotto il profilo ideale ed economico della nostra stessa Europa e dell’Africa, del continente asiatico e dell’Estremo Oriente del planisfero. Tutti "tasselli di un unico mosaico, la grande guerra d’attrito che Russia, Iran e Cina stanno combattendo, in maniera asimmetrica, contro le democrazie, al fine di metterle sulla difensiva, indebolirle e farle implodere per riuscire a ridefinire l’architettura internazionale di sicurezza". Un viaggio avvincente dallo stretto di Taiwan a Karkhiv, dal centro della politica europea al Sahel, da Gaza alle isole contese del Pacifico, per spiegare che non è solo con le armi che si combatte. Una guerra ibrida che vediamo accendersi sui social, nell’informazione contaminata, negli attacchi cyber, nell’uso della religione e del nazionalismo. Una sfida epocale di cui siamo testimoni ogni giorno. Con le mappe di Laura Canali che spiegano i 5 fronti di conflitto.
Maurizio Molinari: giornalista e scrittore italiano nato a Roma nel 1964. Dopo aver studiato all’Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze Politiche e in Storia all’Università “La Sapienza” di Roma. Giornalista professionista dal 1989 ha lavorato per La Voce Repubblicana prima di diventare corrispondente per La Stampa da Gerusalemme, Bruxelles ma soprattutto da New York. Specializzato in politica estera e questioni internazionali, dal 2016 al 2020 è stato direttore del quotidiano di Torino e di la Repubblica, di cui è opinionista.
Martedì 28 gennaio alle 16.30 si terrà l’incontro con il giornalista e divulgatore scientifico Roberto Giacobbo con il suo 'Storia alternativa del mondo. Un viaggio pieno di sorprese nel cammino dell'uomo. Dalle piramidi ai giorni nostri' (Mondadori) Partecipa Carlo Sburlati.