Attualità - 17 gennaio 2025, 12:21

Ventimiglia: calano i migranti soccorsi dalla Caritas Intemelia, ma aumentano le difficoltà. A dicembre 274 persone assistite (Foto e video)

I dati sono stati esposti dall'avvocato Ersilia Ferrante durante l'incontro formativo “Ascolto attivo dei rifugiati, diritti dei richiedenti asilo” presso la sede dell'Ancora di Sanremo

La rete IMpatto Inclusivo, vincitrice del bando “Territori Inclusivi” della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha ospitato un incontro formativo dal titolo: “Ascolto attivo dei rifugiati, diritti dei richiedenti asilo” presso la sede dell'Ancora di Sanremo, in piazza San Siro. L’evento, organizzato dall’associazione Mappamondo e Casa Africa ODV, ha offerto informazioni sui diritti dei richiedenti asilo e proposto best practice per migliorare le competenze nell’ascolto e nell'orientamento dei beneficiari verso i servizi del territorio.

Durante l’incontro, che ha visto l'esposizione della dottoressa Martina Calista e dell'avvocato Ersilia Ferrante, sono stati presentati i dati più recenti sull’assistenza ai migranti dell’Odv Caritas Intemelia Onlus di Ventimiglia. Dati che evidenziano un calo del numero complessivo di persone in movimento, ma una crescente complessità delle situazioni individuali. A dicembre 2024, i migranti registrati sul territorio erano 136, di cui l’88% uomini e il 12% donne. Parallelamente, lo sportello socio-legale ha assistito 166 persone, con 43 nuovi utenti e 412 interventi realizzati. L'attività di outreach (consulenza di strada) ha raggiunto 78 persone. In totale, considerando anche altri interventi, le persone assistite sono state 274. 

Nonostante il calo nei numeri complessivi, l’avvocato Ersilia Ferrante ha sottolineato le crescenti difficoltà per i migranti che rimangono sul territorio: “Guardando i dati, c'è una diminuzione importante. Tuttavia, c'è anche una radicazione di soggetti inseriti, che però non riescono a rinnovare il permesso di soggiorno. Il problema non è soltanto quello di arrivare al permesso, ma è quello che succede dopo. Due anni passano, poi cosa succede? Ci dev'essere davvero un inserimento in Italia, ma purtroppo non è sempre così scontato e facile”.

Tornando all'incontro di questa mattina,  rivolto agli addetti ai lavori nell'area dell'immigrazione, la dottoressa Calista ha spiegato l'importanza di eventi di questo tipo: "Questo è un momento di confronto e di scambio su quelle che possono essere le buone pratiche di un ascolto attivo delle persone richiedenti asilo e rifugiate, che vengono assistite in qualità di beneficiari dai servizi presenti su tutta la provincia di Imperia". 

Andrea Musacchio

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