400 studenti hanno partecipato al convegno sul rispetto andato in scena, in mattinata, al teatro comunale di Ventimiglia. L'incontro, proposto dall'assessorato ai servizi sociali, all'istruzione, alle politiche giovanili e di inclusione e presentato e moderato dall'assessore Milena Raco, è stata un'occasione di riflessione e confronto su vari aspetti (come il bullismo, il cyberbullismo, i social, i ruoli sociali, l'inclusione e le emozioni) per sensibilizzare i giovani su come 'coltivare il rispetto' nella loro vita.
"Il rispetto non si deve ridurre solo per la giornata, dobbiamo fare in modo che diventi la nostra quotidianità. Dobbiamo fare del bene ogni giorno, se c'è una persona in pericolo non dobbiamo avere paura di esporci, dobbiamo avere il coraggio di chiedere aiuto per noi stessi e per gli altri. Quello che è successo a Willy Monteiro Duarte, che ha perso la vita per aiutare un amico in difficoltà, non deve più succedere" - dichiara l'assessore Milena Raco - "Credo molto nella campagna di sensibilizzazione continua e constante che coinvolge i giovani".
Per l'occasione sono intervenuti diversi ospiti: il vicesindaco di Ventimiglia Marco Agosta; il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana; il consigliere regionale Enrico Ioculano; il consigliere provinciale Gabriele Amarella; il professor dell'istituto comprensivo Biancheri Pierfrancesco Musacchio; il comandante dei carabinieri Marco Da San Martino; lo psicologo Vittorio Toesca, consigliere alle Pari Opportunità del comune di Sanremo; Matteo Lupi, presidente della Spes Auser; l'ispettore della polizia postale Ivano Rebella, don Ferruccio, il dirigente dell'istituto comprensivo Cavour Antonella Costanza e il dirigente del liceo Aprosio Lara Paternieri. Nel corso del convegno sono stati proiettati video a cura dell'istituto comprensivo Cavour e dell'istituto comprensivo Biancheri e si è svolto il laboratorio Violi...Amo a cura della psicologa del centro anti violenza Isv Roberta Rota che ha coinvolto in prima persona i ragazzi presenti in sala. Ha chiuso il convegno la dottoressa Alessandra Risso, dirigente dell'area amministrativa e direttore sociale dell'ambito 1.
"Una giornata importante in cui parliamo di rispetto" - afferma il vicesindaco Marco Agosta - "E' un mantra, una parola forte e potente perché se rispettiamo gli altri possiamo davvero credere a un futuro migliore, che deve partire dalle generazioni più piccole. E' davvero un piacere cogliere questo impegno che deve partire anche nelle cose più semplici come rispettare gli altri, la natura, il prossimo, guardare e accettare le differenze, che fanno crescere. La vita è come un mosaico e ognuno di noi ha un mattoncino. Se il mattoncino è colorato facciamo un mosaico bellissimo, quindi, dobbiamo continuare su questa strada. Il convegno è un'opportunità per rispettare il prossimo e crescere tutti insieme".
"Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante iniziativa, con un pensiero particolare agli studenti e ai docenti presenti, veri protagonisti del futuro che vogliamo costruire insieme" - dice il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana - "La Giornata Mondiale del Rispetto, istituita in memoria di Willy Monteiro Duarte, tragicamente ucciso a 21 anni per aver difeso un amico, rappresenta un momento di riflessione sui valori fondamentali di dignità, non violenza e accettazione reciproca. È un invito a opporci a ogni forma di violenza e discriminazione, e a comprendere che anche un singolo gesto di coraggio può fare la differenza. Le istituzioni hanno un ruolo cruciale nel promuovere iniziative di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Vorrei anche ricordare l’importanza della recente Legge 70 del 2024, che offre nuovi strumenti per affrontare questi fenomeni. La partecipazione di tanti ragazzi, oggi, rappresenta un segnale di speranza e un impegno concreto”.
"Le aggressioni tra ragazzi nel 2025 è una cosa assurda. C'è una violenza gratuita per esprimere violenza e basta" - interviene il consigliere regionale Enrico Ioculano - "E' importane, e si valorizzi, l'incontro di oggi perché mette insieme le istituzioni con i formatori dei ragazzi per capire quelle che possono essere le modalità di crescita e formazione delle nuove generazioni soprattutto in un contesto come quello di oggi, sempre più complicato e difficile anche per i social. Cerchiamo di ascoltare e capire se possiamo essere utili in questo percorso di crescita e formazione per una generazione più sana, sensibile, più consapevole anche delle proprie fragilità e più pronta all'ascolto, probabilmente avremo fatto un lavoro insieme più funzionale".
Tra il pubblico erano presenti anche il presidente del consiglio comunale di Ventimiglia Roberto Nazzari, i consiglieri comunali Roberto Parodi, Gaetano Scullino, Alessandro Leuzzi e Cristina D'Andrea, il sindaco pro tempore di Vallecrosia Marilena Piardi, il presidente del consiglio comunale di Imperia Simone Vasallo, il comandante della polizia locale di Ventimiglia Sandro Villano, il dirigente del commissariato di Polizia di Stato a Ventimiglia Andrea Migliasso, la volontaria della Croce Verde Intemelia Patrizia Bottiglieri e rappresentanti di vari associazioni del territorio.
"Onorato di rappresentare la provincia di Imperia, ente di cui faccio parte, porto i saluti di tutta l'amministrazione provinciale e del nostro presidente, l'onorevole Claudio Scajola" - pronuncia il consigliere provinciale e consigliere comunale di Ventimiglia Gabriele Amarella - "Oggi siamo qui per un momento di riflessione e di confronto per quanto riguarda il rispetto altrui, dalla non violenza fisica alla non violenza verbale ma soprattutto al contrasto di ogni forma di prevaricazione e di discriminazione. Secondo me, parlarne non solo è un dovere civile e politico ma è assolutamente un dovere morale perché il rispetto altrui è un atto dovuto. Il mio auspicio è che questi eventi che coinvolgono ragazzi e famiglie siano all'ordine del giorno soprattutto per sensibilizzare la nostra comunità a una buona educazione".
La giornata sul rispetto proseguirà nel pomeriggio alle 16.30 presso la sala 25 Aprile nell'ex tribunale con "Il labirinto del rispetto", un incontro rivolto alle famiglie degli alunni che hanno partecipato al convegno, proposto dall'assessorato ai servizi sociali, all'istruzione, alle politiche giovanili e di inclusione. L'assessore Milena Raco aprirà l'evento durante il quale interverranno il vice sovrintendente della polizia di Stato Tiziana Cavalleri, la psicologa Patrizia Sciolla, il giudice Paolo Luppi, l'avvocato Maria Giovanna Svara, il professore dell'istituto comprensivo Biancheri Pierfrancesco Musacchio, l'assistente sociale Silvia Mabedeje e la dirigente dell'area amministrativa e direttore sociale dell'ambito 1 Alessandra Risso.