Attualità - 10 gennaio 2025, 07:21

Sanremo: Aurelia Bis verso Pian di Poma, il Sindaco incontra alcuni residenti di Borgo Tinasso, ma quando inizieranno i lavori?

"Ho spiegato che stiamo ancora attendendo l'esito della valutazione del progetto Anas da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici soltanto quando arriverà il via libera si potrà passare alla fase partecipata"

Uno dei progetti dell'Aurelia Bis verso Pian di Poma

Uno dei progetti dell'Aurelia Bis verso Pian di Poma

Non sono ancora fissate date certe (e chissà quando lo saranno), ma la prosecuzione dell'Aurelia bis verso ponente è un tema 'caldo', affrontato con diversi stati d'animo: da una parte chi non vede l'ora di assistere ad azioni davvero concrete per iniziare ad allentare la morsa del traffico a Sanremo (praticamente tutti); dall'altra chi vive la prospettiva con una buona dose di preoccupazione per le scelte di tracciato che coinvolgono terreni e abitazioni da espropriare (e perfino da abbattere).

E' il caso di un gruppo di residenti della zona di Borgo Tinasso interessata dal progetto, che ha ottenuto d'incontrare il sindaco Alessandro Mager per esternare apprensioni e chiedere maggiori informazioni rispetto a quelle sommarie finora trapelate. "Ho spiegato che stiamo ancora attendendo l'esito della valutazione del progetto Anas da parte del Consiglio superiore dei Lavori pubblici - dice Mager - soltanto quando arriverà il via libera si potrà passare alla fase partecipata, la Conferenza dei servizi, nel contesto della quale tutti gli enti interessati potranno esprimere le loro posizioni. E' stato, comunque, un confronto sereno: capisco le preoccupazioni di chi è proprietario d'immobili che interferiscono con il tracciato ipotizzato, ed è inevitabile che un'opera così importante possa suscitare insoddisfazioni da parte di alcuni. Osservazioni ed eventuali proposte di modifiche saranno analizzate a suo tempo e nella sede deputata. D'altronde, credo che uno degli aspetti più rilevanti da affrontare sia quello legato all'impatto ambientale, che richiede un'apposita valutazione".

Già il comitato di via Padre Semeria si era mosso per chiedere rettifiche progettuali, tenuto conto dello svincolo e del viadotto previsti nella zona C2 del rione San Lorenzo. Nel vertice del settembre scorso con Edoardi Rixi, viceministro dei trasporti, e il commissario straordinario per l'opera, Matteo Castiglioni, il sindaco aveva già riferito del fermento nei territori interessati. Il tracciato prevede lo svincolo al Borgo, terminale dell'attuale ultimo tronco dell'Aurelia Bis (Arma di Taggia è quello sull'altro versante), da collegare alla galleria che sbucherà in via Cotta. Un viadotto allaccerà la tangenziale a corso degli Inglesi. Il nuovo tratto proseguirà sotto la collina fino a via Padre Semeria, dove sorgerà lo svincolo Foce.

E un altro viadotto, con piloni alti fino a 20 metri, allungherà il percorso fino a cava Cangiotti, a ridosso di Pian di Poma, lo sbocco finale. Il tutto per un costo preventivato di circa 350 milioni di euro. Nell'incontro a Palazzo Bellevue, il viceministro aveva ipotizzato la chiusura del complesso iter autorizzativo entro l'estate 2025, per passare poi alla progettazione esecutiva e quindi all'appalto, con la prospettiva di affidare i lavori entro il 2026 o al massimo per l'inizio del 2027. E dal primo colpo di piccone dovranno trascorrere più di tre anni, nella migliore delle ipotesi, per vedere l'Aurelia bis farsi largo sino al confine con Ospedaletti.

Gianni Micaletto

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