“Viaggiamo su due binari sulla ferrovia Ventimiglia-Cuneo. Il primo quello nazionale, con l’ottima notizia della rettifica (non ancora finale) della Convenzione e l’altro quello sul territorio locale”.
Interviene in questo modo Sergio Scibilia, presidente dell’associazione AGB. “L’accordo internazionale – prosegue - è indispensabile e di grande valenza mediatica grazie alla gestione diretta e in primis del Ministero Italiano e sotto il profilo politico con una forte ‘copertura’ da parte del sottosegretario ligure onorevole Edoardo Rixi. Quindi sapere che la linea è nella lista buona del Governo Nazionale è cosa buona”.
“Ma resta un buco sul fronte francese – va avanti Scibilia - come ha dimostrato la visita recente del neo ministro ai trasporti Tabarot al Tenda, alla presenza di tutte le autorità regionali e locali. Malgrado la sua provenienza territoriale favorevole (politico della Costa Azzurra e grande conoscitore della Val Roya) non ha trovato parole per la ‘Ferrovia delle Meraviglie’. Malgrado i buoni rapporti tra Italia e Francia, da luglio la linea è ostaggio di un solerte funzionario della stazione di Breil, che con la sua puntuale astensione al lavoro, manda alle ortiche un collegamento internazionale. Tutto ciò nella totale indifferenza delle istituzioni italiane e nel caos totale dei poveri viaggiatori”.
“Quindi – termina Scibilia - andiamo avanti con la rettifica della Convenzione a Roma ma poi mandiamo una squadra del Genio Ferroviario e facciamogli programmare la la percorrenza dei treni tra Ventimiglia e Limone, mettiamo mano al portafoglio, mettiamo in sicurezza i binari e torniamo a viaggiare a 8o km/h, come ai tempi di Cavour”.