Cronaca - 08 gennaio 2025, 12:11

Nell'Imperiese sempre più giovani abusano di droga e alcool, l'appello di un padre alle Istituzioni

"Sanzionate con fermezza, noi non riusciamo a essere onnipresenti". A scrivere al nostro giornale un genitore preoccupato che invita le Forze dell'ordine anche al "ritiro delle licenze" qualora i locali della movida non rispettino le regole

Nell'Imperiese sempre più giovani abusano di droga e alcool, l'appello di un padre alle Istituzioni

"Sono il padre di un adolescente di 16 anni preoccupato per il contesto sociale in cui stiamo facendo crescere i nostri figli, con la presente desidero richiamare la vostra attenzione su una problematica di crescente gravità: l’utilizzo di sostanze stupefacenti, il fumo e il consumo di alcolici tra i minorenni nella provincia di Imperia, con particolare riferimento al territorio compreso tra Sanremo e Ventimiglia. La recente normativa che sanziona severamente chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e la decisione del Comune di Milano di vietare il fumo in tutti gli spazi pubblici a partire dal 2025 rappresentano importanti segnali di un impegno volto a tutelare la sicurezza e la salute pubblica. Tuttavia, nel nostro territorio sembra mancare un’adeguata attenzione verso la protezione dei più giovani da queste minacce". Inizia così la lettera-appello che un genitore residente nella nostra provincia ha rivolto al nostro giornale per sensibilizzare l'opinione pubblica e le Istituzioni sull'allarmante abuso di sostanze stupefacenti da parte dei giovani del nostro territorio e non solo. 

E' di ieri infatti, la notizia dell'arresto di un 30enne che in trasferta nel Ponente ligure è stato arrestato dalla Polizia in quanto trovato in auto con oltre 20 chili di droga e ben sei mila euro in contanti, frutto evidente dell'attività di spaccio. "È risaputo quanto fumo, droga e alcol possano essere dannosi per l’essere umano, scrive il genitore preoccupato, ma è ancor più devastante il loro utilizzo in tenera età. Non è accettabile che esistano spacciatori, sia minorenni sia maggiorenni, che rendono facilmente accessibili sostanze stupefacenti ai nostri ragazzi esercitando la loro attività illecita sotto gli occhi di tutti, per le strade, nei parchi aperti al pubblico. Allo stesso modo è inconcepibile che alcuni locali della movida di Sanremo, Bordighera, Ventimiglia, discoteche comprese, consentano ai minorenni di ordinare e consumare long drinks a base di superalcolici o offrano gratuitamente “shottini” per attrarre adolescenti ai loro tavoli. Per rendersi conto di quanto sia pervasivo il problema è sufficiente passare all’ora dell’aperitivo per una via o piazza popolata di locali e guardare i visi dei ragazzi seduti ai tavolini: buona parte di essi sono minorenni, perché nessuno controlla?".

Come dargli torto? Solo nella notte di Capodanno due minori sono arrivati ai pronto soccorso in coma etilico, uno a Imperia e l'altro a Sanremo. Se dovessimo tracciare il bilancio preciso e puntuale di ogni fine settimana presso gli ospedali della provincia il numero è perennemente alto mentre bassa è l'età dei consumatori di droga e alcool che vengono soccorsi. 

"Buona parte delle tabaccherie vende sigarette e tabacco senza verificare l’età degli acquirenti, evidenzia il padre al nostro giornale, ignorando il dovere di richiedere un documento d’identità. Tali comportamenti, che mettono a repentaglio la salute dei nostri giovani, sembrano tollerati in nome di esigenze economiche o di fatturato. Mi rivolgo a voi, stimata redazione di Sanremonews, per invitare le vostre redazioni a realizzare un approfondimento che sensibilizzi l’opinione pubblica su questo tema cruciale e stimoli le istituzioni locali ad agire con fermezza. Allo stesso tempo, mi appello alle Forze dell’Ordine affinché intensifichino i controlli nei locali della movida, sanzionino le violazioni e, ove necessario, procedano al ritiro delle licenze come previsto dalla normativa vigente".

"I genitori - termina il padre - possono certamente educare e vigilare, ma non possono essere onnipresenti, dice amaramente l'uomo, la facilità con cui i minorenni possono accedere a sigarette, droghe e alcolici rende il loro compito estremamente arduo. Prima di leggere sui giornali dell’ennesimo adolescente ricoverato in coma etilico o vittima di situazioni ben peggiori, è fondamentale intervenire".

Angela Panzera

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