Politica - 07 gennaio 2025, 20:00

Sanremo: all'asta l'ex Area Sati. Donzella: "Pronti a lavorare con il nuovo interlocutore per trasformare l'area"

La zona, che nel corso degli anni è andata sempre più in degrado, è stata inserita nel concordato fallimentare della ditta Negro

Sanremo: all'asta l'ex Area Sati. Donzella: "Pronti a lavorare con il nuovo interlocutore per trasformare l'area"

L'ex deposito dei bus Sati di Sanremo è stato messo all'asta dalla ditta Negro Fratelli Costruzioni Generali, insieme agli altri immobili in mano alla società dalla cui vendita si punta a ripagare il debito di circa 30 milioni di euro.

Si tratta dell'ultimo dei possedimenti inseriti nella procedura di liquidazione, dopo le ultime aggiunte arrivate a ottobre che comprendevano anche la sede della ditta.

Si tratta indubbiamente di un passo importante per l'intera area, il cui progetto di riqualificazione è ormai fermo da diverso tempo, e ora la speranza è che una nuova acquisizione possa dare uno sprint ai lavori: "Nel momento in cui ci sarà un nuovo interlocutore - commenta l'assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella - cercheremo di lavorare sulla convenzione che è stata già predisposta. Noi abbiamo seguito l'evoluzione del progetto, che con la sua realizzazione andrebbe a riqualificare un'area residenziale che in questo momento si trova in totale degrado, ttrasformandola in una zona di prestigio. Sono obiettivi su cui l'amministrazione ha lavorato da tempo, anche perché si tratta di una situazione ormai quarantennale".

Il progetto più recente era stato approvato dalla giunta comunale a febbraio 2023, e prevedeva: la nuova piazza-sagrato davanti alla chiesa di San Rocco, la nuova viabilità su via Tivoli, nuovi parcheggi interrati pertinenziali e pubblici a raso - di cui il quartiere Foce è sempre stato molto carente - verde pubblico attrezzato, marciapiedi e nuova illuminazione.

L'area Stai era stata rilevata dai Negro nel 1978 e nel corso degli anni ha visto susseguirsi una serie di progetti per la riqualificazione, che però non si sono mai concretizzati. La speranza, anche dello stesso assessore Donzella, è che ora le cose possano sbloccarsi e che l'asta, che dovrebbe tenersi in tempi brevi, segni il semaforo verde per i lavori. La base d'asta è di circa due milioni di euro

Elia Folco

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