Politica - 07 gennaio 2025, 07:34

Intervento del gruppo PD in Consiglio: Nesci e Leuzzi "Ventimiglia abbandonata: la filiera istituzionale che soffoca la città"

La città che oggi da una pessima immagine di sé ha bisogno di una guida stabile e a tempo pieno

Intervento del gruppo PD in Consiglio: Nesci e Leuzzi "Ventimiglia abbandonata: la filiera istituzionale che soffoca la città"

"La questione dell'incarico da 91mila euro conferito al sindaco Di Muro non si limita alla sua legalità, che spetta agli organi competenti. La vera domanda è: è opportuno che un sindaco di centrodestra accetti un incarico così rilevante e ben retribuito dal Presidente della Regione Liguria, anch'egli esponente del centrodestra?" Interviene in questo modo il gruppo consiliare del PD a Ventimiglia, formato da Vera Nesci ed Alessandro Leuzzi.

"Un altro punto cruciale - proseguono - riguarda il tempo richiesto da tale incarico. Quanto ne verrà sottratto al ruolo di sindaco di Ventimiglia? Già durante la campagna elettorale, Di Muro era stato accusato di voler fare il sindaco part-time per i suoi impegni romani. Ora, la situazione peggiora: è ancora part-time, ma impegnato a Genova anziché nella capitale. Questo solleva dubbi sulla 'filiera istituzionale', presentata come sinergia tra Comune, Regione e Governo, ma che sembra piuttosto uno strumento per avanzamenti personali e incarichi di prestigio. Intanto, Ventimiglia resta in difficoltà, mentre le promesse di miglioramento si rivelano vuote".

"Se la filiera serve solo agli interessi di pochi - terminano Nesci e Leuzzi - che valore ha per i cittadini? Con meno tempo dedicato alla città, le priorità dei ventimigliesi finiscono in secondo piano rispetto alle ambizioni personali. Di Muro farebbe meglio a concentrarsi sulla sua professione di "tecnico della pubblica amministrazione", lasciando il ruolo di sindaco a chi è davvero impegnato per il futuro di Ventimiglia. La città che oggi da una pessima immagine di sé ha bisogno di una guida stabile e a tempo pieno per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro migliore".

Sul caso interviene direttamente anche il circolo PD della città di confine: "La questione dell'incarico che frutterà 91mila euro in due anni all'onorevole Di Muto non si limita, ovviamente, alla sua legalità.  La domanda che ci si dovrebbe piuttosto porre è se sia o meno opportuno che un sindaco (del centrodestra), ad appena due mesi dalle elezioni regionali, riceva un incarico da 91 mila euro in due anni dal Presidente della Regione (guardacaso, anch’egli di centrodestra): una 'filieraì che sembra premiare più le casse personali di Di Muro che la città. Partendo infatti dal presupposto che un incarico a quelle cifre prevede un impegno costante, quanto tempo sarà sottratto all'attività di Sindaco della città?  Già in campagna elettorale avevamo sottolineato come Di Muro avrebbe rischiato di essere un sindaco part-time per via dei suoi impegni a Roma. Oggi ha finalmente chiarito come stanno le cose: il sindaco è sempre part-time, ma i suoi impegni saranno a Genova e non più a Roma. Viste le condizioni in cui versa Ventimiglia sarebbe auspicabile che Di Muro si dedicasse, a questo punto, solo alla sua professione di "tecnico della pubblica amministrazione" e lasciasse il ruolo di primo cittadino a chi realmente ha a cuore Ventimiglia e i ventimigliesi".

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