Anche l’undicesima edizione della rassegna “Swing Corner of Christmas” volge al termine dopo gli apprezzati concerti dedicati a star come Louis Armstrong, Django Reinhardt e Henghel Gualdi. Per il concerto conclusivo si è pensato di omaggiare le glorie locali di un determinato genere, riproponendo composizioni di Dodo Goya, Demo Bruzzone e del grande Pippo Barzizza.
Venerdì 3 gennaio, alle ore 16, questo tributo allo swing “Made in Sanremo” sarà offerto da una speciale formazione chiamata “Mandolinology Quartet” che vede in scena il direttore artistico Freddy Colt al mandolino, affiancato a tre apprezzati musicisti quali Marco Moro al flauto e al sax tenore, Fofo Bruccoleri alla chitarra manouche e Giuliano Raimondo al contrabbasso. Il repertorio spazia invero anche oltre i classici dello swing (brani di Benny Goodman e Glenn Miller), con canzoni sincopate degli anni Trenta e Quaranta, un paio di blues, qualche bossanova, il tutto in versione strumentale. Il progetto “Mandolinology” infatti vuol proporre un sound morbido, avvolgente, quasi un “jazz da camera” che si realizza dal connubio tra gli strumenti a corde e il flauto. L’esperimento è piaciuto e ha già riscosso successo l’estate scorsa nella splendida cornice della Chiesa Vecchia di Bajardo, ma è anche presente dal punto di vista discografico con l’album omonimo uscito nel 2017.
La rassegna “Swing Corner of Christmas” rientra tra le manifestazioni promosse e finanziate dal Comune di Sanremo, assessorato al turismo e gode del patrocinio della Fondazione Lelio Luttazzi e del Sultanato dello Swing.
Anche il quarto concertino dello Swing Corner verrà trasmesso in differita sulla web radio Il Discobolo (www.ildiscobolo.net).