Cronaca - 02 gennaio 2025, 10:38

Ferrovia tra Ventimiglia e Cuneo: il 2025 inizia col botto... di ritardi: l'anno appena iniziato debutta con 381 minuti

Un'incredibile serie di guasti al materiale rotabile ha creato disagi a catena per i viaggiatori

Ferrovia tra Ventimiglia e Cuneo: il 2025 inizia col botto... di ritardi: l'anno appena iniziato debutta con 381 minuti

381 minuti di ritardo. È il poco invidiabile record con il quale la linea Cuneo-Ventimiglia, una delle meno affidabili d'Italia, ha debuttato nel 2025. Come per tutto il 2024, anche il primo giorno dell'anno nuovo si è rivelato un autentico calvario per i viaggiatori cuneesi che hanno scelto il treno per andare al mare nella Liguria di Ponente, o in Costa Azzurra. E, viceversa, per i turisti liguri e francesi che avevano deciso di trascorrere il Capodanno sulle piste di Limone o nel capoluogo. Su otto coppie di treni previsti solamente tre hanno raggiunto la stazione di destinazione in orario, mentre gli altri cinque hanno accumulato ritardi che vanno dai 9 all'incredibile attesa di 190 minuti.

È successo di tutto. Il guasto più grave quello subito dal Regionale 22958 delle 16.20 in partenza da Ventimiglia, che ha lasciato la stazione già con 4 minuti di ritardo. Durante il tragitto si è improvvisamente bloccato a causa dei due motori in avaria quando si trovava in pieno territorio francese . A bordo, i passeggeri sono rimasti al freddo e al buio e per loro è iniziata una lunga attesa: in soccorso è stato inviato un secondo Minuetto, che ha recuperato il treno fermo e lo ha "trainato" fino al deposito di Torino. Di qui la cascata di ritardi: il 22958, atteso a Cuneo alle 19.19 è arrivato alle 22.29 con 190 minuti di ritardo. 

Così, i 2 Regionali Veloci 3244 e 3248 della linea Cuneo-Torino, effettuati con i Minuetti provenienti da Ventimiglia, hanno accumulato rispettivamente 249 e 133 minuti.

Un po' meglio, ma neppure molto, se la sono passata i viaggiatori del Regionale 22964 da Ventimiglia delle 18.49, che seguiva il treno guasto. Per loro l'attesa è stato di "soli" 96 minuti: un'ora e mezza per aspettare che il binario fosse libero. Il convoglio, partito alle 18.50 ha impiegato 102 minuti tra Ventimiglia e Bevera, una manciata di chilometri o poco più, al posto degli abituali 6. Poi ha "recuperato" qualcosina, giungendo a Cuneo alle 22.54 anziché alle 21.19.

Altro ritardo quello del Regionale 22953: previsto in partenza da Cuneo alle 8.41 ha lasciato la stazione solo alle 9.27, portandosi dietro un ritardo che alla conclusione del viaggio si è rivelato essere di 51 minuti: atteso a Ventimiglia alle 11,21 è giunto al capolinea alle ore 12,11. 35 minuti di ritardo, invece, per il 22957 Cuneo-Ventimiglia delle 17.15: partito con due minuti di ritardo, è arrivato a Ventimiglia alle 20,40 anziché alle 20,05. E, ancora, nove minuti di ritardo per il treno Regionale 22956 in partenza da Ventimiglia alle 10.30. Lasciata la stazione alle 10.40 è giunto a Cuneo alle 13.28, recuperando un minuto durante il tragitto. 

Questo il quadro desolante nel primo giorno dell'anno per la "Ferrovia delle Meraviglie", alla quale, oltre al fantastico panorama di cui possono godere i viaggiatori, è rimasto davvero ben poco di meraviglioso. La causa, come sempre, i guasti al materiale rotabile che costringono il personale ad un lavoro stressante e straordinario. Le cose non vanno meglio stamattina: il regionale 22953 delle 8.41 è nuovamente partito  con 49 minuti di ritardo, dovendo attendere l'arrivo del 22952 causa mancanza o guasto del materiale in turno. Una situazione che si ripete in pratica cinque giorni sui sette delle settimana.

Cesare Mandrile

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