Attualità - 30 dicembre 2024, 17:48

Caso sardenaira: ora interviene anche il Sindaco Mager "Con il Festival gli argomenti sono altri, ma ne riparleremo con la Rai"

"Non ho tenuto il conto, ma penso di aver gustato non meno di 50/60 tipi di preparazione di sardenaira, a conferma di come sia davvero un'indissolubile e storica prelibatezza di Sanremo"

Caso sardenaira: ora interviene anche il Sindaco Mager "Con il Festival gli argomenti sono altri, ma ne riparleremo con la Rai"

"La sardenaira? Il mio è un amore incondizionato, nato da bambino e cresciuto nel tempo. Se la vedo o ne sento il profumo devo assaggiarne un pezzo, è un'attrazione irresistibile". Il sindaco Alessandro Mager entra, a modo suo, nel 'caso-sardenaira' scatenato dal disgusto (almeno espressivo) di Caterina Balivo durante una puntata del programma 'La volta buona', che conduce su Rai 1, probabilmente tradita dalla descrizione inappropriata fatta da Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni ("una pizza tipica di Sanremo con un macello di aglio..."  -  e lei: "... pensa che puzza"), in collegamento dall'Ariston per il Festival in preparazione.

Da qui le inevitabili reazioni che si stanno susseguendo, tra indignazione e ironia 'costruita', considerato che si tratta di un simbolo delle tradizioni culinarie sanremesi, nobilitato dal marchio De.Co. A chi lo invita a protestare con la Rai, che dovrebbe tutelare Sanremo per il rapporto esclusivo maturato in 75 anni anziché consentire inammissibili 'scivolate' (anche perché fuori contesto gastronomico), il sindaco risponde: "Ovviamente sono altri gli aspetti che dovremo affrontare, con il Festival sempre più vicino, ma ciò non toglie che alla prima occasione si possa parlare pure di questo".

Poi svela un aneddoto che testimonia la sua autentica passione per la sardenaira: "Quando il Covid ci ha costretto a rimanere chiusi in casa, la preparavo da me almeno due volte la settimana, dall'impasto fino al tocco d'aglio". E aggiunge, riavvolgendo il nastro della lunga campagna elettorale conclusa con la vittoria al ballottaggio: "Uno degli aspetti più divertenti, certamente gustoso, deriva dal fatto di aver assaggiato un'enorme quantità di sardenaira, fatta da mani sempre diverse, girando la città in lungo e in largo. Non ho tenuto il conto, ma penso di aver gustato non meno di 50/60 tipi di preparazione di sardenaira, a conferma di come sia davvero un'indissolubile e storica prelibatezza di Sanremo". 

Tra l'altro, nelle sue varie declinazioni maturate nel tempo, c'è chi ha risolto il problema eliminando l'aglio dagli ingredienti, mentre i tradizionalisti continuano a inserirlo 'vestito' (di solito un solo spicchio per pezzo, tutt'altro che "un macello..."), quindi facilmente rimuovibile da chi non lo gradisce o fatica a digerirlo. Basterebbe informarsi meglio, prima di lanciarsi in discutibili valutazioni.

Gianni Micaletto

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