Il 2024 è stato un anno ricco di anniversari per il jazz italiano e la canzone sincopata: ricorrevano infatti i 100 anni della nascita di musicisti quali Gianni Ferrio, Enrico Simonetti, Oscar Valdambrini, Carlo Loffredo, Nunzio Rotondo e di cantanti “jazzati” come Marino Marini, Corrado Lojacono, Vittorio Paltrinieri e Flo Sandon’s.
Oltre a questi non può sfuggire il centenario del più grande clarinettista jazz che l’Italia abbia prodotto: il Maestro Henghel Gualdi. Su proposta del Sultanato dello Swing sarà infatti a lui dedicato il terzo concerto dello “Swing Corner of Christmas” che si terrà domani alle 16 sotto il portico del Palafiori. Per rievocare la musica di Gualdi la direzione artistica della rassegna ha invitato un valente clarinettista della zona, il Maestro Simone Giacon, che si presenta con un trio completato dai Maestri Massimo Dal Prà al pianoforte e Mauro Parrinello al contrabbasso, tutti musicisti di comprovata esperienza e bravura. Henghel Gualdi, nato nel 1924 e scomparso nel 2005, è stato un vero stilista del clarinetto: considerato il “Benny Goodman” italiano, era ammirato da Pavarotti che lo volle con sé in una torunée americana, ma anche idolo di Lucio Dalla, Pupi Avati e molti altri colleghi dello spettacolo. Armstrong lo chiamò come suo accompagnatore al Festival di Sanremo 1968 e in un tour. È stato inoltre compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, nonché direttore artistico dello “Zecchino d’Oro” negli anni Sessanta. Sua era la sigla finale della trasmissione sportiva “90° minuto”.
La rassegna è realizzata con il sostegno del Comune di Sanremo, assessorato al turismo e gode del patrocinio della Fondazione Lelio Luttazzi. Tutti i concerti dello Swing Corner sono trasmessi in differita sulla web radio Il Discobolo (www.ildiscobolo.net).