La proposta dell’ingresso di Amiu nella costruzione del biodigestore di Imperia è un’operazione fatta senza alcuna programmazione e condivisione, che lascia sconcertati e pone interrogativi importanti sulla gestione delle priorità. Come è possibile pensare a interventi esterni quando a Genova il ciclo dei rifiuti non è ancora chiuso e la città continua a dipendere da altre regioni per lo smaltimento? E da anni si attende la realizzazione di impianti fondamentali come il TMB a Scarpino? Siamo di fronte a una grande lacuna nella programmazione regionale in una città dove si paga la Tari più alta d’Italia. È urgente che l’azienda sia messa nelle condizioni di ultimare quanto è ancora in sospeso prima di essere impegnata in operazioni economicamente e strategicamente discutibili, che non rientrano in una vera programmazione regionale”
“Non meno grave è l’assenza di trasparenza e di rispetto nei confronti delle relazioni sindacali. Presenterò un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti al presidente e alla giunta: chi sta davvero prendendo le decisioni sul ciclo dei rifiuti in Liguria? È il Presidente della Provincia e Sindaco di Imperia Scajola a dirigere le scelte su un tema che dovrebbe essere di competenza regionale? La mancanza di una strategia chiara, condivisa e rispettosa delle esigenze del territorio e dei lavoratori è preoccupante, e le risposte devono arrivare subito e dalle Istituzioni preposte”, così il consigliere regionale del Partito democratico Federico Romeo rispetto alla proposta dell’ingresso di Amiu per la costruzione del biodigestore a Imperia e che presenterà un'interrogazione in consiglio.