Sono stati tutti dimessi, dagli ospedali di Imperia e Sanremo, 12 dei 13 intossicati dopo l’incidente avvenuto ieri sera alle 20.30 sull’autostrada A10 Genova-Ventimiglia tra San Bartolomeo al Mare ed Imperia. Cinque erano ad Imperia e sette a Sanremo. Sono stati effettuati esami e controlli e i pazienti sono stati tenuti in osservazione per tutta la notte, ma fortunatamente stamattina sono stati dimessi. Un paziente è ancora ricoverato al Santa Corona di Pietra Ligure.
Al momento non è ancora noto il nome dell’uomo che è deceduto sul colpo, nel tremendo scontro avvenuto tra la sua auto ed una autocisterna, in galleria in un tratto a doppio senso. Le fiamme che hanno avvolto la sua auto ha carbonizzato il corpo dell'uomo e liquefatto le targhe. L'autostrada è stata chiusa per circa quattro ore, ieri sera, con lunghe fila di tir sul Capo Berta e ad Imperia.
La dinamica dell'incidente è al vaglio degli agenti della polizia stradale di Imperia, intervenuti insieme alle squadre di vigili del fuoco del capoluogo con l'ausilio di sei ambulanze provenienti anche dal vicino savonese. I soccorsi sanitari e i pompieri hanno avuto non poche difficoltà ad arrivare sul luogo della tragedia, a causa proprio del tir che ostruiva l'ingresso della galleria e e per la spessa coltre di fumo.
Il conducente del mezzo pesante è riuscito a mettersi in salvo prima dell’esplosione, non c'è stato nulla da fare invece per l'automobilista. La zona dove si è verificato il drammatico incidente è a doppio senso di marcia a causa dei lavori di manutenzione del tunnel.
Resta da capire se l'incidente sia stato dovuto alla velocità, ad un guasto meccanico o ad una imprudenza da parte dei due conducenti. Sequestrati i mezzi proprio per ricostruire tutti i dettagli della tragedia, mentre la salma dell'automobilista è stata trasferita all'obitorio a disposizione della magistratura.