L'ex ospedale di Ventimiglia diventerà un deposito per i reperti archeologici dell'area di Nervia. E' una possibilità annunciata venerdì scorso in occasione dell'inaugurazione e presentazione del nuovo allestimento dell’Antiquarium.
L’ex ospedale Santo Spirito, attualmente di proprietà del comune di Pigna, verrà acquisito dal Ministero della Cultura. "Non sarà un nuovo museo ma un deposito archeologico e un centro polivalente" - specifica il nuovo dirigente della Soprintendenza archeologica di Imperia e Savona Federico Barello - "Un luogo in cui gli archeologi potranno studiare i reperti, realizzare laboratori e spazi per la didattica. L’obiettivo, con la collaborazione del Comune, è quello di sfruttare gli spazi anche per altre iniziative culturali. Si aprirà un'interlocuzione con le comunità che gravitano qui per delle funzioni che possono essere anche affidate ad altri soggetti che non sono semplicemente gli enti preposti al patrimonio culturale. C'è la necessità di ampliare l'offerta del pubblico, anche delle aree archeologiche visitabili. Stiamo investendo parecchio sull'area dei gasometri. Voglio ringraziare che è venuto prima di me per aver instaurato questo bellissimo rapporto con i colleghi della direzione musei che consente di gestire una situazione complessa come quest'area archeologica".
Un'occasione per riqualificare la struttura ormai abbandonata e in degrado da anni ma anche per potenziare l’area archeologica. "C'è un discorso avviato per il recupero dell'ex ospedale" - fa sapere il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro - "E' un dibattito acceso in città, che si è sviluppato negli anni. Ne abbiamo sentito di tutti i colori rispetto alla destinazione d'uso di questa struttura e mi fa particolarmente piacere questo rapporto annunciato di sinergia e gestione di questi beni. Su questo il governo ha messo attenzione, quindi, si sta lavorando per acquisire questo spazio a scopo museale, culturale e sociale. Un immobile ormai fermo che potrà essere valorizzato di più. Vi è l'intento di cercare di rendere partecipe la comunità di Ventimiglia nella gestione e fruizione dei beni storici, artistici e culturali non solo per farli frequentare di più ma proprio per farci sentire parte della stessa comunità".