Eventi - 05 dicembre 2024, 11:41

Ventimiglia: “Arte in cantina”, tutto pronto per l'edizione 2025 con le mostre di Marco Damele e Matteo De Villa

L'evento si svolgerà in vico della torre, nel centro storico

Ventimiglia: “Arte in cantina”, tutto pronto per l'edizione 2025 con le mostre di Marco Damele e Matteo De Villa

Il prossimo fine settimana si rinnova un appuntamento, diventato ormai un classico: “Arte in cantina”. In vico della torre, nel centro storico di Ventimiglia (nei pressi di Porta Nizza), si aprono le porte della cantina di Delia, dove verranno allestite le mostre di Marco Damele e Matteo De Villa.

Marco Damele, scrittore e botanico di Camporosso noto per la sua passione e competenza nelle erbe selvatiche, ci offre una rara occasione di esplorare da vicino la biodiversità del nostro territorio attraverso l’ esposizione dei suoi erbari meticolosamente curati. Questa esposizione non è solo una celebrazione della bellezza naturale, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della conservazione delle nostre risorse vegetali.

Matteo De Villa, da giovanissimo avvicinatosi al mondo dell’arte nel 2001, con la partecipazione al suo primo concorso al quale si aggiudica il primo premio alla mostra “Fiori e pittori” a Seborga, ha partecipato a diverse rassegne della zona e ha organizzato alcune mostre personali a Perinaldo, Ventimiglia e Dolceacqua.
I suoi lavori si distinguono per una interessante e particolare tecnica: “la flash art”.

Con il coordinamento operativo di Delia e l’associazione Controtempo, si è studiato il seguente calendario di iniziative:
 

Venerdì 6 dicembre, si terrà l’inaugurazione delle esposizioni, con intrattenimento degli allievi di Industrie Musicali.
 

Sabato 7 dicembre, si potrà visitare lo spazio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
 

Nel pomeriggio, a partire dalle 17,30, Marco Damele terrà un seminario botanico  dedicato alle erbe spontanee del nostro territorio. Questo incontro  sarà un viaggio affascinante alla scoperta delle piante che crescono liberamente nella nostra regione, con un focus particolare sulle erbe tossiche e velenose. Un tema di grande rilevanza, che ci aiuterà a comprendere meglio le potenzialità e i rischi della flora locale. L’incontro sarà un’occasione unica per approfondire le nostre conoscenze e per imparare a riconoscere le piante che ci circondano, valorizzando la loro presenza e comprendendo come interagire con esse in modo sicuro e consapevole.

Domenica 8 dicembre, gli spazi saranno aperti nelle stesse fasce di orario (10-12 e 16-20).

Prima del finissage con la musica di Giuseppe Fabris, si terrà alle 17,30 la conferenza di Ilaria Positano, giovane architetta che unisce la sua passione per il design del paesaggio e per la floricoltura in un'attività all'avanguardia: giardini di fiori eduli, belli da vedere e buoni da mangiare. Intorno a queste colture ruota una concezione di agricoltura che unisce diversi valori, dal recupero delle tradizioni rurali alla riduzione di scala, dalla riduzione dell'impatto aziendale alla didattica per i bambini.
Sarà l’occasione per approfondire e conoscere i fiori con una prospettiva diversa. Sostenibile, delicata e anche gustosa.

Tutte le iniziative sono gratuite.

 

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