Attualità - 01 dicembre 2024, 13:11

Cultura della legalità, Bordighera inaugura la fontana di Dodò alle case confiscate alla mafia (Foto e video)

Restaurata con il contributo dei volontari del campo E!State Liberi e dei gruppi Scout Tabya100 di Taggia e Costa Balene di Santo Stefano

Cultura della legalità, Bordighera inaugura la fontana di Dodò alle case confiscate alla mafia (Foto e video)

Bordighera inaugura la fontana di Dodò alle case confiscate alla mafia in via Cornice dei Due Golfi. La cerimonia si è svolta in mattinata alla presenza di autorità civili e militari, di associazioni del territorio e dei cittadini.

La fontana di Dodò è stata restaurata con il contributo dei volontari del campo E!State Liberi e dei gruppi Scout Tabya100 di Taggia e Costa Balene di Santo Stefano che, la scorsa estate, hanno partecipato alla pulizia dei beni confiscati assieme a tanti altri gruppi di volontari. Erano presenti, per l'occasione, Francesca Anastasio, Giovanni Gabriele, Rocco Mangiardi, Lorenzo Sanua, il cui padre è stato ucciso dalla mafia a Milano, i magistrati Alberto Lari e Luca Traversa, il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, il vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi, il consigliere comunale di Camporosso Fulvia Raimondo. L’attività è stata svolta in collaborazione con Spes, Caritas Intemelia e il contributo di COOP Liguria. Si è svolta, poi, una visita ai beni confiscati dalla mafia.

Libera Imperia, per far conoscere sempre di più il pericolo delle mafie, purtroppo ancora presenti nel nostro territorio, per riaffermare e diffondere la cultura della legalità, ha proposto una settimana di incontri dedicati a tre figure straordinarie: Francesca Anastasio e Giovanni Gabriele, genitori di Domenico (Dodò), barbaramente ucciso dalla 'ndrangheta a 11 anni durante una partita di calcetto nel corso di un regolamento di conti, e Rocco Mangiardi che nella stessa zona della Calabria ha avuto per primo il coraggio di affrontare a testa alta i mafiosi che volevano imporgli il pizzo.

Bordighera, inoltre, in ricordo di Domenico Gabriele "Dodò", ha ospitato "Tre giorni di Memoria", campo di volontariato per giovani di Libera e scout, con laboratori di formazione su antimafia, beni confiscati e narrazioni di storie delle vittime innocenti mentre dal 2 al 4 dicembre verranno proposti incontri con gli studenti della provincia: Valle Impero, Sanremo e Imperia. Ad Imperia, infatti, il 2 dicembre alle 17.45 alla Biblioteca delle Sorelle Clarisse di via Santa Chiara 3, si terrà “A testa alta contro le mafie, in memoria di Dodò”. La cittadinanza potrà abbracciare simbolicamente i genitori di Dodò che la perdita dolorosa del figlio ha reso testimoni dei diritti dei bambini e del dolore dei familiari delle vittime innocenti delle mafie e conoscere il coraggio e l'orgoglio dell'imprenditore Rocco Mangiardi, primo testimone di giustizia della Calabria.

 

Elisa Colli

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