“Mi rivolgo a tutti con grande senso di responsabilità: è l’inizio di un nuovo cammino per la nostra Regione. Essere in questa sala è un privilegio, sono certo che i cittadini hanno riposto questo privilegio in noi e noi abbiamo il dovere di rapportarci a loro 365 giorni all’anno, perché sono loro che ci hanno portato qui e noi abbiamo il dovere di servirli. Questo consiglio è il cuore della democrazia e noi dobbiamo essere da esempio nei confronti dei cittadini che vedono in noi coloro che guidano il sistema”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Maco Bucci, nel suo discorso di insediamento, prima del giuramento effettuato oggi in consiglio regionale, come previsto dallo statuto.
“Non possiamo dare per scontata questa fiducia – ha detto Bucci - dobbiamo fare in modo che questo pensiero sia nelle nostre azioni, con la consapevolezza che sono i cittadini che determinano se si è fatto bene o male. La diversità è sempre un valore, va molto bene che ci siano idee diverse e vogliamo che qui dentro ci sia sempre un confronto e che ci si possa parlare, e non urlare. Sono io il primo ad essere colpevole, ma dobbiamo fare in modo che il confronto ci sia e che alla fine si prendano le decisioni giuste in poco tempo”. “Costruire una Liguria migliore è un obiettivo di tutti – ha continuato Bucci – al di là della differenza di opinioni o ideologie, tutti siamo convinti di fare qualcosa di meglio di quello che c’è oggi. Ognuno di noi rappresenta un pezzo della Liguria e non dobbiamo mai dimenticarcelo, perché la Liguria è composta di realtà differenti e venire da territori diversi è un valore e dobbiamo valorizzarlo”.
Bucci si è rivolto a tutti i consiglieri con l’appello a “tradurre con azioni la volontà di fare bene per creare un futuro migliore per la Liguria che ha bisogno di scelte ambiziose e coraggiose che ci portino a un livello migliore di quello che abbiamo oggi, per riuscirsi serve grinta, determinazione, coraggio e fiducia: la stessa che chiediamo ai cittadini”.
“Non possiamo stare fermi perché le cose vanno veloci – ha ricordato il presidente della Regione Liguria - dobbiamo costruire le basi per una Liguria che sarà la casa delle generazioni future, perché abbiamo il dovere di pensare ai nostri figli e nipoti e a chi verrà dopo. Non siamo qui solo per 5 anni, ma siamo qui perché nel nostro lavoro c’è anche il futuro dei prossimi 10, 15, 20 anni. Se non facessimo qualcosa che riguarda il futuro a lungo termine faremmo un danno. E’ nostro dovere non essere miopi e non rimandare le decisioni difficili”. Bucci ha concluso dicendo che “siamo qui per decidere e se rimandiamo facciamo solo un danno. Per questo le porte del mio ufficio saranno sempre aperte per tutti, come è stato quando ero sindaco, perché tutti hanno il diritto di proporre le loro idee”.