Tanta emozione, un po’ di attesa e, poco prima delle 19, la gioia per la vittoria. O meglio, per essere tra i 10 che si aggiudicano il titolo ad Area Sanremo, ma il cammino verso il Festival è ancora lungo. Questa sera, al Teatro dell’Opera del Casinò, sono stati decretati i 10 vincitori del concorso che porta un concorrente al Festival di Sanremo, nella categoria ‘Nuove proposte’, dopo un passaggio ed una sfida a due a ‘Sanremo Giovani’ del 18 dicembre.
Con una premiazione rapida e molto intima, presentata da Maurilio Giordana, sono stati decretati i 10 vincitori di ‘Area Sanremo’, alla presenza del Direttore Artistico del Festival, Carlo Conti, oltre al Sindaco Alessandro Mager, gli Assessori Sindoni e Dedali ed il presidente della Fondazione Sinfonica, Filippo Biolè.
I 10 vincitori, che domani con l’audizione di fronte alla Commissione della Rai e, ovviamente Carlo Conti, sono: Alberto La Malfa ‘Albe’ (Brescia), Alessio Pipan ‘Etra’ (Trieste), Carlo Banchelli ‘Cartapesta’ (Monza), Domenico Giovanni Pini ‘Djomi’ (Cesena), Francesco Paone ‘Crytical’ (Pescara, vincitore anche della Targa Vittorio de Scalzi ), Giulia Guerra ‘Hanami’ (Bologna), Maria Tomba (Verona), Maria Francesca Pedruzzi ‘Lovinne’ (Bergamo), Sofia Tonambene ‘Kimono’ (Civitanova Marche), e ‘Sofia Sole’ Cammarota (Milano).
Tra i 10 vincitori ci sono due aficionados dei talent nazionali. Da evidenziare soprattutto la presenza di ‘Kimono’ che ha partecipato ad ‘Amici di Maria De Filippi’ dopo essere stata anche semifinalista di Sanremo Young 2019 e vincitrice di ‘X Factor’ nella stessa annata, dove aveva partecipato con il suo nome vero, Sofia Tornambene. E tra i 10 troviamo pure Maria Tomba, che aveva partecipato all’edizione 2023 del talent musicale di Sky.
Sul palco nel corso delle premiazioni sono stati chiamati anche il direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo M° Giancarlo De Lorenzo, il M° Valter Sivilotti (pianista, compositore e direttore d’orchestra che ha lavorato scrivendo e arrangiando per i più noti artisti cantautori italiani) e Franca Drioli (docente di canto moderno, vocalità e interpretazione) che da domenica hanno proposto a tutti i candidati di Area Sanremo la possibilità di esibirsi con un proprio brano o cover e ricevere utili feedback su voce, interpretazione, arrangiamenti e soprattutto consigli che hanno potuto da subito sperimentare con risultati straordinari. Presenti anche Carla Vacchino e Francesco Maccario, in rappresentanza del Teatro Ariston e del Club Tenco.
A Carlo Conti abbiamo chiesto quale emozione si prova a tornare a Sanremo: “Non ci sono emozioni perché è come tornare a casa, la mia seconda casa. Sono venuto nel 1985 per la mia radio di Firenze cercavo di intervistare i cantanti e poi ho fatto tanti spettacoli da qui, compreso l’Oscar Tv e i tre Festival. Torno con la gioia e la leggerezza di essere a casa”. Non ci sarà competizione con Amadeus? “L’importante è fare buona musica e il compito di Sanremo è regalare belle canzoni. Ora vogliamo solo offrire un bel gruppo di ‘Big’ e di ‘Giovani’ in gara”. Ci sarà una miscellanea per giovani e meno giovani? “Riprendo quanto fatto, una volta l’ho definito una macedonia, un altro un mosaico e un altro un bouquet di fiori. Ci saranno tanti sapori della discografia”. Ci saranno Pieraccioni e Panariello? “No, assolutamente, già li devo sopportare ogni giorni, Sanremo fatemelo godere”.
Per Alessandro Mager è stato il primo Area Sanremo da Sindaco: “Se questo è il pre antipasto del Festival chissà cosa sarà febbraio. Sono entusiasta”. Cosa le ha promesso Carlo Conti? “Stasera a cena glielo chiederò, comunque trasmette empatia e una grande voglia di rapportarsi con lui. E’ un grande professionista e approfondire la conoscenza sarà un piacere”. Cosa gli chiederà? “Sono un nuovo sindaco e ho tanto da imparare, gli chiederò quali sono gli aspetti principali che si aspetta da me”.
Con Alessandro Sindoni abbiamo parlato di cosa si potrà chiedere a Carlo Conti: “E’ un amico di Sanremo e conosce tutte le dinamiche del Festival. Sono convinto che lo farà grande e, con Claudio Fasulo, impreziosirà la kermesse”. Come sarà, allora, sarà la prosecuzione del ‘Festival diffuso’? “Si, assolutamente, perché deve sempre espandersi in città, pur limitando le difficoltà per i cittadini. Sono sicuro che gli effetti economici sulla città saranno anche quest’anno importantissimi”.