Economia - 07 novembre 2024, 07:00

Follower o coinvolgimento nei social media: cosa impatta maggiormente in ottica marketing

Nei social media le metriche sono sicuramente molto importanti sia per capire se la propria pagina sta funzionando sia per comprendere cosa vuole il pubblico e rendere funzionale la propria strategia di marketing.

Follower o coinvolgimento nei social media: cosa impatta maggiormente in ottica marketing

Nei social media le metriche sono sicuramente molto importanti sia per capire se la propria pagina sta funzionando sia per comprendere cosa vuole il pubblico e rendere funzionale la propria strategia di marketing.

I follower e il coinvolgimento sono due delle misure più seguite, ma la loro importanza può variare a seconda degli obiettivi aziendali. Avere un gran numero di follower può aumentare la visibilità del brand, ma senza coinvolgimento, questa visibilità rischia di rimanere superficiale.

D’altro canto, un pubblico coinvolto rappresenta una connessione più autentica e può generare risultati migliori in termini di vendite e fedeltà al marchio.

Comprendere cosa sia più rilevante tra la quantità di follower e il livello di coinvolgimento (engagement) permette comunque ai professionisti del settore di adattare le proprie azioni ai target e agli obiettivi specifici. Nel social media marketing, naturalmente, le competenze specialistiche e l'uso di strumenti professionali – vedi un gestore per i social media come Postpickr e altri tool specifici – giocano un ruolo fondamentale per creare una strategia efficace e monitorarla.

Ma vediamo quali sono i fattori che rendono queste due metriche così rilevanti e quale delle due impatta maggiormente in ottica marketing.

Il ruolo dei follower: visibilità e percezione del brand

Avere un alto numero di follower è spesso associato a una maggiore autorevolezza e visibilità sui social media. Quando un account social vanta una base numerosa, si crea l’idea di un brand influente e seguito, capace di attrarre nuovi utenti e potenziali clienti grazie alla percezione di popolarità.

Un marchio con molti follower può ottenere anche una spinta algoritmica: piattaforme come Instagram e Twitter, ad esempio, tendono a promuovere maggiormente i contenuti di account con una base consolidata di follower, ampliando l’esposizione verso nuovi segmenti di pubblico.

Tuttavia, il numero di follower da solo non è più sufficiente a decretare il successo di una strategia di marketing. Il motivo?

Molti utenti possono seguire un brand per curiosità o tendenza senza realmente interagire con i contenuti pubblicati.

La cosiddetta “vanity metric” rappresentata dal conteggio dei follower può risultare ingannevole, poiché non sempre riflette un coinvolgimento autentico o l’effettivo interesse degli utenti per i prodotti o servizi offerti dal brand.

Il coinvolgimento: il valore dell'interazione e della relazione

Il coinvolgimento (engagement) misura il livello di interazione degli utenti con i contenuti pubblicati, includendo reazioni, commenti, condivisioni e salvataggi. A differenza dei follower, il coinvolgimento è considerato una metrica qualitativa che indica quanto un contenuto abbia saputo attrarre e stimolare il pubblico.

Un alto livello di coinvolgimento suggerisce che i messaggi del brand risuonano con il target, spingendo le persone a esprimere opinioni, fare domande o addirittura difendere e promuovere il brand tra i propri contatti.

Le piattaforme di social media, infatti, premiano il coinvolgimento con una maggiore visibilità dei contenuti. Gli algoritmi di Facebook e Instagram, ad esempio, sono progettati per dare priorità ai post che ricevono più interazioni, poiché considerati di maggiore interesse.

Questo significa che un contenuto con alto coinvolgimento può raggiungere un pubblico più ampio, anche se il brand ha un numero di follower limitato. Il coinvolgimento è dunque un indicatore più affidabile dell’efficacia dei contenuti e della fidelizzazione del pubblico.

Follower e coinvolgimento: quale impatta di più sul marketing?

In ottica marketing, il coinvolgimento è generalmente più impattante rispetto al numero di follower. Avere una grande base di follower può aiutare ad aumentare la portata iniziale dei contenuti, ma senza interazioni autentiche, questi follower possono rivelarsi poco utili per raggiungere gli obiettivi di marketing.

Il coinvolgimento, invece, rappresenta un termometro dell’interesse reale del pubblico e della capacità del brand di instaurare una relazione significativa con i suoi utenti.

Ad esempio, i brand di nicchia che puntano a una specifica categoria di prodotti o servizi possono ottenere un grande successo anche con un numero ridotto di follower, purché questi siano molto coinvolti.

La creazione di una community fedele e attiva può generare un ritorno sugli investimenti superiore rispetto a una strategia basata solo sulla quantità di follower, in quanto gli utenti coinvolti tendono a compiere azioni di valore, come gli acquisti, le raccomandazioni e la condivisione dei contenuti.

Follower o coinvolgimento?

In definitiva, sebbene il numero di follower sia una metrica importante per aumentare la portata e la visibilità del brand, è il coinvolgimento che influisce maggiormente sul successo di una strategia di marketing sui social media.

Avere un pubblico attivo e interessato significa creare un legame autentico che può portare a risultati più duraturi, come la fedeltà dei clienti e la crescita delle vendite. Concentrarsi sul coinvolgimento permette di costruire una community che sostiene attivamente il brand e ne diventa portavoce, amplificando il valore della presenza social ben oltre il numero di follower.

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU