"Si richiede lo smontaggio immediato di due armadi di metallo, assolutamente anti estetici, con guide di scorrimento a pavimento bloccate che hanno forato il costoso parquet di legno e, a mio parere, mortificato l'accurato studio architettonico e la bellezza del centro culturale, e il ripristino accurato dei fori praticati nel pavimento". Lo chiede il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia Gaetano Scullino con un'interrogazione in merito alla gestione e salvaguardia della biblioteca Aprosiana in piazza Bassi e all'importante realizzazione del centro giovani nei locali sottostanti, concessi gratuitamente, e provvisoriamente, al Cpia.
Un'osservazione che aveva già sottolineato nel corso dell'ultimo consiglio comunale in occasione della discussione sul nuovo regolamento della biblioteca Aprosiana. "Premesso che il 1 settembre del 2023 l'assessore alla Cultura Serena Calcopietro, rispondendo a una mia precedente interpellanza, mi aveva informato che i locali dell'ex centro anziani, dove a suo tempo era stato progettato un funzionale centro giovani facilmente collegabile con la biblioteca, non risultavano essere disponibili in quanto occupati dal CPIA" - fa sapere Scullino - "Accertato che come giustamente riferito, erano stati concessi solo per la conclusione dell’anno scolastico corrente, nonché per l’anno scolastico 2023-2024, rilevato che l'impegno con il centro provinciale per il recupero e l'istruzione degli adulti e stranieri si è concluso da tempo e vi era l'assicurazione da parte dell'Amministrazione che si sarebbero reperiti altri spazi del patrimonio comunale liberando quelli ad oggi ancora occupati per poterli finalmente ristrutturare e dare così ai giovani studenti una positiva risposta attesa da molto tempo".
"Si chiede al sindaco e all'assessore competente perché ad oggi i locali sono ancora occupati dal CPIA nonostante le rassicurazioni?" - chiede Scullino che attende una risposta scritta e dibattito nel prossimo consiglio comunale - "Sono state individuate alternative? Considerate le numerose proprietà comunali libere e disponibili. Si chiede, inoltre, la copia della determina dirigenziale che autorizza all'acquisto e il posizionamento, nella sala principale di lettura, studio e conferenze, di due armadi in metallo, assolutamente anti estetici, con guide di scorrimento a pavimento bloccate che hanno forato il costoso parquet di legno e, a mio parere, mortificato l'accurato studio architettonico e la bellezza del centro culturale".