Politica - 31 ottobre 2024, 16:55

Ventimiglia, messa in sicurezza del fiume Roya e dei torrenti collegati: approvata all'unanimità la mozione della minoranza

Accolta la richiesta dei consiglieri comunali di minoranza Alessandro Leuzzi, Vera Nesci, Gabriele Sismondini e Cristina D'Andrea

Ventimiglia, messa in sicurezza del fiume Roya e dei torrenti collegati: approvata all'unanimità la mozione della minoranza

Approvata all’unanimità, nella seduta odierna del consiglio comunale a Ventimiglia, una mozione sulla messa in sicurezza del fiume Roya e altri torrenti collegati presentata dai consiglieri comunali di minoranza Alessandro Leuzzi, Vera Nesci, Gabriele Sismondini e Cristina D'Andrea.

"Presentiamo con forza questa mozione, che mi auguro venga sostenuta da tutto il consiglio comunale, in relazione alla messa in sicurezza del fiume e degli altri torrenti collegati alla città" - illustra il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Siamo sicuramente in un cambiamento climatico importante e probabilmente i fiumi per noi possono essere una risorsa ma anche un pericolo e, quindi, vanno rispettati e messi in sicurezza. E' emersa la possibilità di aderire a dei fondi europei destinati ad ambiti e associazioni che si occupano della cura del fiume. Sono quasi 5 miliardi di finanziamenti in questi sei anni e, quindi, si potrebbe pensare di creare una Zsc con i comuni limitrofi anche francesi per dare la possibilità a questi di tenere la sicurezza e pulizia dei fiumi. Vi chiediamo l'impegno di aprire una strada verso questa cosa".

"Vediamo tutti quanto sia importante il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente per tutelare i nostri fiumi e il nostro territorio" - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci - "E' importante riferirsi a un ente esterno che abbia delle competenze specifiche perché bisogna saper distinguere tra quelli che sono i detriti che vanno tolti, visto che sono prodotti dall'uomo, e quella che è la vegetazione, che sembra debba essere tolta e invece ha una funzione fondamentale per l'equilibrio ambientale e naturale dell'habitat del fiume e che, quindi, ci difende da possibili alluvioni. La mozione intende chiedere all'Amministrazione un approfondimento anche tecnico-scientifico con quelli che sono gli enti competenti".

"La mozione, a mio parere, è fatta bene. Non ho, però, avuto modo di firmarla allora" - dice il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Da sindaco, per molti anni, ho avuto molte difficoltà sulla messa in sicurezza del fiume Roya. Anche facendo gli argini un po' di problema rimane perché il Roya è diventato un Sic, ciò modifica la pulizia dell'alveo del fiume. Bisogna fare la domanda alla Provincia, bisogna fare uno studio geologico di quello che si vuole fare e prestare attenzione a come tagliare alcune specie di alberi e, così, non si riesce a fare quello che sarebbe giusto fare, soprattutto dal ponte dell'autostradale in giù, per pulire in modo drastico tutto l'alveo del fiume in prevenzione delle alluvioni. Chiedo che ci fosse la possibilità di un contributo europeo per pulire le nostre spiagge che vengono sempre interessate dai detriti provenienti anche dalla zona francese dove il fiume Roya passa".

“Nell'esprimere il parere favorevole della Giunta a questa mozione, vorrei anche soffermarmi su alcune questioni che sono state poste all'interno di questo testo" - replica il sindaco Flavio Di Muro - "Stiamo parlando di un sito che rientra nel piano della gestione disposto e approvato dalla provincia di Imperia, che ne è ente gestore. L'adozione del piano è avvenuta con delibera del consiglio provinciale 61 del 28 settembre del 2016. Il piano di gestione del sito del fiume Roya è stato predisposto a cura dell'Amministrazione provinciale nell'ambito di un finanziamento del programma Alcotra 2007-2013 con la partecipazione di un gruppo di lavoro dell’università degli studi di Genova e la collaborazione degli uffici regionali. Il piano è stato ratificato dall’Amministrazione stessa in quanto la Provincia, ente gestore del sito, il sito ha assunto la denominazione di Zsc secondo l'iter previsto dalla direttiva habitat. Nel piano vengono descritte le caratteristiche del fiume Roya nel tratto del comune di Ventimiglia come ambiente fisico, geologico, morfologico e climatico e nel quadro descrittivo sono aggiornate le caratteristiche biologico-ecologiche e habitat, flora e vegetazione e fauna sulla cui base è stata individuato il sito. La delibera di Giunta comunale numero 135 del 19 luglio del 2024 ha approvato l'intervento di pulizia vegetazionale di un'area del fiume Roya tra la foce e il ponte Cassini valutando la disponibilità dell’azienda ad attuare un intervento di pulizia ed è stato fatto come opera pubblica tradizionale".

"E' stato dato corso un primo provvedimento preso vicino alla caserma della guardia di finanza in ragione del fatto che si è provveduto a liberare alcuni scarichi interrati delle acque bianche provenienti da via Trossarelli e parte di Ventimiglia Alta" - fa sapere il primo cittadino - "A partire dalla seconda decada di settembre la ditta ha provveduto per il completamento degli interventi di pulizia vegetazionale. Appena insediati ci siamo occupati alla pulizia del fiume Roya, che non compete solo al comune: pulirlo, pensare agli argini, realizzare delle opere e valorizzarlo con iniziativa turistica culturale. E’ giusto ricalibrare verso il fiume Roya e verso la competenza specifica della Regione Liguria anche per quanto riguarda l'organizzazione dei lavori del fiume. Non è più il tempo di aspettare ma è tempo di agire. Questa pianificazione avverrà nei primi mesi di amministrazione regionale. I lavori sono stati fatti con una fatica burocratica eccessiva, ci vuole, perciò, una semplificazione. E’ un’attività che cerco di fare dal basso portando ad esempio le caratteristiche del nostro fiume e le aspettative della popolazione ma è chiaro che ci vuole una disponibilità degli enti sovracomunali a consentire ai sindaci italiani di poter agire in maniera puntuale. Sono disposto ad affrontare ogni costo per intervenire al fine di prevenire catastrofi che possono avvenire ma mi devono essere concessi gli strumenti necessari che al momento non ho. Abbiamo aperto un tavolo di confronto con un’associazione: Natura Intemelia Aps. Parlo con gli ambientalisti. Ho apprezzato le idee di questi ragazzi che si stanno occupando del fiume a titolo di volontariato. Se ci sarà la possibilità parteciperemo a bandi e finanziamenti di carattere europeo”.

Elisa Colli

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