Attualità - 31 ottobre 2024, 15:35

Sanremo: organizzazione urbana, riduzione della velocità e più sicurezza, importante intervento nel quartiere del Borgo (Foto)

L’intervento prevede un ridisegno globale di tutta l’area, con un’implementazione dello spazio a servizio dei cittadini ed una maggiore qualità degli spazi pubblici

Il quartiere del Borgo sarà oggetto di un importante intervento, per un importo totale di 500mila euro, volto a migliorare l’organizzazione urbana e di conseguenza la qualità della vita degli abitanti. L’area interessata dal progetto rappresenta il fulcro di un quartiere densamente popolato, dove sono presenti numerose attività commerciali e servizi al cittadino. La zona costituisce anche un incrocio stradale di tre vie (via Pietro Agosti, via Galileo Galilei e via Martiri della Libertà) e l’ingresso/uscita dell’Aurelia Bis.

L’intervento prevede un ridisegno globale di tutta l’area, con un’implementazione dello spazio a servizio dei cittadini ed una maggiore qualità degli spazi pubblici, una riorganizzazione dell’infrastruttura stradale ed un miglioramento della sicurezza. Il progetto sarà infatti finalizzato alla riduzione della velocità di attraversamento e di immissione dei veicoli, alla messa in sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti pedonali, all’incremento delle aree pedonali e di sosta.

Tutto questo avverrà tramite:
- l’eliminazione della mini rotonda a centro strada
- lo spostamento a monte della carreggiata
- la realizzazione di uno spartitraffico a raso (per indurre la riduzione della velocità)
- l’apposizione di specifica segnaletica stradale per la sicurezza
- l'inserimento di aree di sosta
- la realizzazione di nuovo arredo urbano
- l’incremento di aree pedonali e del verde pubblico.

La problematica dei parcheggi sarà risolta inserendo il disco orario (30 minuti) durante l’apertura degli esercizi commerciali. Un altro intervento riguarderà la riqualificazione estetica e funzionale di un’area verde, attualmente abbandonata ed in uno stato di degrado, situata al di sotto della strada in prossimità dell’incrocio al termine di via Pietro Agosti.

Il progetto prevede un reinserimento dell’area in questione nel contesto urbanistico, attraverso la creazione di due quote differenti con nuova pavimentazione, elementi di arredo e verde pubblico. L’intervento permetterà quindi di far rivivere il sito, donandogli il decoro che merita e dando ai pedoni la possibilità di sostare e godere dello spazio urbano riconvertito e restituito alla città. Quindi, il risultato dell’operazione globale sarà la trasformazione dell’area in una zona a mobilità lenta, con una moderazione del traffico ed una generale riqualificazione ambientale a vantaggio della qualità della vita e della socialità, in un nuovo e riqualificato luogo di incontro.

“Il progetto è sicuramente merito della precedente amministrazione – ha detto il Sindaco Mager – ma si tratta di un modo di intervenire che vogliamo replicare anche in altre situazioni, soprattutto per la sicurezza e la vivibilità dei luoghi in città”.

“Nel 2017 – ha evidenziato la progettista, l'Architetto Francesca Aiello – che riguardava anche le zone di via Agosti e via Martiri – per un luogo ricco di esercizi commerciali, con una scuola importante e, soprattutto, l’ingresso e uscita dell’Aurelia Bis. Le auto hanno predominanza sui pedoni e viene creata una situazione di disagio per i residenti e per chi transita nella zona. Nella progettazione l’idea è stata quella di ridurre il traffico veicolare ed aumentare gli spazi pubblici e pedonali, inserendo un arredo urbano di qualità. Era inizialmente prevista una rotonda all’uscita dell’Aurelia Bis ma, nel 2023, il progetto è stato rivisto, con lo spostamento a monte della carreggiata, con un aumento dello spazio pedonale. In questo modo si risolve il problema dell’incrocio tra via Galilei e via Agosti. Saranno instaurati dei riduttori delle velocità mentre sarà allargata zona pedonale con inserimento di verde e nuovo arredo urbano. Sarà rimossa la fermata del bus e ci saranno quattro posti auto in più”.

I lavori dovranno terminare entro la fine del 2025.

Carlo Alessi

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