Economia - 30 ottobre 2024, 07:00

Alla scoperta delle lenti a contatto multifocali

Nel mondo dell’ottica le lenti a contatto hanno rappresentato la novità più importante degli ultimi decenni, una vera e propria rivoluzione perché chi era miope, ipermetrope o astigmatico finalmente poteva trovare una valida alternativa agli occhiali da vista.

Alla scoperta delle lenti a contatto multifocali

Nel mondo dell’ottica le lenti a contatto hanno rappresentato la novità più importante degli ultimi decenni, una vera e propria rivoluzione perché chi era miope, ipermetrope o astigmatico finalmente poteva trovare una valida alternativa agli occhiali da vista. Il problema rimaneva per chi aveva più problemi di vista contemporaneamente, come chi era affetto da presbiopia: almeno era così fino all’avvento delle lenti a contatto multifocali. 

Cosa sono le lenti a contatto multifocali? 

La definizione, in realtà, l’abbiamo svelata già in sede di introduzione: le lenti a contatto multifocali (o lenti a contatto progressive) sono definite così perché correggono due o più difetti di vista contemporaneamente, come appunto la presbiopia. Detto in termini più semplici, queste lenti permettono di vedere con estrema chiarezza sia da lontano che da vicino, grazie appunto a un design multifocale che le rende uniche nel loro genere. A dispetto di quanto si possa pensare, inoltre, queste lenti hanno un costo di mercato assolutamente accessibile, quindi sono alla portata di tutti. 

Qual è la forma delle lenti a contatto multifocali? 

Altro mito da sfatare intorno alle lenti a contatto multifocali è nella loro forma: sono pressoché identiche a quelle tradizionali, e per un occhio non esperto distinguerle è praticamente impossibile. Le differenze sono nascoste nella struttura della lente multifocale, che è di natura “concentrica”: in sostanza è composta da tanti piccoli cerchi che vanno dal più piccolo che corregge la visione degli oggetti vicini a quello più “esterno” che si occupa della visione da lontano. 

Aspetti da migliorare

Pur essendo una straordinaria innovazione nel campo delle lenti a contatto, le lenti multifocali hanno ancora diversi aspetti su cui migliorare. Un primo problema, alla lunga superabile, è quello della loro disponibilità: poiché l’abbinamento di due o più difetti di vista non è lo stesso per tutte le persone, le lenti multifocali a volte vanno prenotate all’azienda realizzatrice, che si baserà sui dati forniti dalla visita oculistica fatta dal soggetto. Per intenderci, spesso servono alcune settimane prima di poter ricevere le proprie lenti multifocali.

Cosa indicano le lettere D e N in una lente multifocale?

Chiudiamo con una curiosità che prende spesso chi usa lenti multifocali: oltre alla classica divisione tra lente sinistra (S o L, dall’inglese left) e destra (D o R, dall’inglese right), su questa tipologia di lenti a contatto ci sono come indicazione anche le lettere D e N per riconoscere quali fra i due è l’occhio dominante (D) e qual è quello non dominante (N).

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