Lo Yacht Club Sanremo e la Famija Sanremasca hanno invitato, sabato sera, 19 ottobre, la APS ‘Delfini del Ponente’ di Imperia, nata nel 2020 per svolgere ricerca scientifica sui Cetacei, Uccelli marini e Tartarughe ed attività di educazione e sensibilizzazione ambientale.
"Il tema proposto: ‘Tartarughe marine…sulla spiaggia’ - si spiega nel comunicato - ha riunito oltre cinquanta persone alla cena-conferenza dei due relatori, il presidente della associazione e biologo marino Davide Ascheri e la giovane biologa marina Beatrice Grosso, Gianni Manuguerra ha moderato la serata. Presenti il Sindaco di Sanremo, Avv. Alessandro Magher, la Comandate del Porto TV Isabella De Luca, il Consigliere Dr. Gianni Mascelli, il Presidente onorario dei Consoli del Mare, Cittadino Benemerito, Gustavo Ottolenghi, l’ex sindaco Avv. Davide Oddo, il Ten. Colonnello Alessandro Recine, il cittadino benemerito, fotografo, Alfredo Moreschi, il neo Console del Mare Stefano Puppo, il Consigliere della Famija Sanremasca Paolo Ferrari. Il presidente dello YCS Giuseppe (Beppe) Zaoli ha ringraziato tutti i presenti ed in particolar modo i numerosi giovani, allievi della docente e biologa marina Manuela Galli.
Scarsa la conoscenza in merito alle tartarughe marine, e sottostimata la loro importanza per la necessaria biodiversità’ del mondo marino. Solo tre tipi di tartarughe sono presenti in Mediterraneo, la Caretta Caretta, la Tartaruga Verde, e la Tartaruga Liuto. Oltre 600 nidi di uova sono stati individuati nel 2024 sulle spiagge italiane ed ogni nido ha la potenzialità di 50-100 neonati. Purtroppo però la probabilità per essi di superare indenni i primi mesi di vita è molto, molto bassa… Inoltre i rischi, raggiunta la maturità a circa 20 anni, permangono elevati. Collisioni, ami infidi, reti assassine, inquinamento tossico, specialmente da plastica, sono alle porte. Tuttavia studi recenti considerano presenti in Mediterraneo centinaia di migliaia di tartarughe delle varie specie.
La ricca e puntuale narrazione del Dr. Ascheri in merito alle osservazioni, protezioni e studi dei non pochi nuovi nidi di tartaruga Caretta Caretta in Liguria e’ stata seguita con particolare attenzione ed apprensione per i successi, molti nuovi nati, e le delusioni, nidi distrutti o abortivi. L’aumento dei nidi è sicuramente anche dovuto ai cambiamenti climatici che hanno reso le acque costiere e le spiagge liguri più adatte alla deposizione delle uova. Il Console del Mare Gianni Manuguerra ha dato appuntamento per i prossimi incontri – cene conferenze allo YCS, le soluzioni innovative sulla gestione delle acque reflue, il Cinema del Mare, gli incontri con chi il mare conosce e ne sa divulgare le bellezze ed i misteri".