Attualità - 09 ottobre 2024, 07:25

Cinghiali a Santo Stefano al Mare: il Comune vara misure straordinarie per la sicurezza, sanzioni per chi li alimenta

L’ordinanza prevede anche operazioni di controllo e rimozione degli esemplari che frequentano abitualmente le aree urbane in cerca di cibo

Cinghiali a Santo Stefano al Mare: il Comune vara misure straordinarie per la sicurezza, sanzioni per chi li alimenta

Il Comune di Santo Stefano al Mare ha emesso una nuova ordinanza per prevenire i rischi legati alla presenza di cinghiali nell'area urbana. L'ordinanza n. 53/2024, firmata dal sindaco Marcello Pallini, stabilisce misure precise per contrastare l’invasione degli ungulati selvatici, fenomeno sempre più frequente nel centro abitato e nelle zone residenziali del territorio comunale.

La decisione è stata presa a seguito dei numerosi avvistamenti di cinghiali, che costituiscono una minaccia per la sicurezza della circolazione e l’incolumità pubblica. Per questo motivo, il Comune ha vietato a chiunque di fornire alimenti o scarti alimentari agli animali selvatici, soprattutto ai cinghiali (Sus scrofa). Inoltre, tutti i proprietari di terreni prospicienti le strade comunali sono tenuti a mantenere pulite le proprie aree, al fine di evitare il crearsi di condizioni favorevoli alla presenza e alla penetrazione di questi animali.

L’ordinanza prevede anche operazioni di controllo e rimozione degli esemplari che frequentano abitualmente le aree urbane in cerca di cibo. Le operazioni, che possono includere la cattura, l’allontanamento o, in casi estremi, la soppressione degli animali, saranno gestite e coordinate dal Nucleo di Vigilanza Faunistico-Ambientale Regionale, in collaborazione con la Polizia Locale e le altre forze di sicurezza coinvolte.

Gli interventi saranno condotti nel rispetto delle normative vigenti e con l'obiettivo primario di tutelare la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori. Il Comune ha ricordato che la gestione delle operazioni di rimozione e la determinazione del destino degli animali è di competenza esclusiva dell'autorità regionale.

L’ordinanza sarà in vigore fino alla conclusione del Piano Regionale di Controllo degli Ungulati e del Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione della Peste Suina Africana (PRIU), a cui il Comune ha aderito per contenere il rischio sanitario.

Andrea Musacchio

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