Oggi è la Giornata mondiale della consapevolezza sugli sprechi alimentari. Un argomento importante su cui l’attuale Governo ha immediatamente acceso i riflettori, come spiega il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio: “Sono tre, attualmente, i disegni di legge presentati in materia, e in Senato sono in corso le audizioni al fine di proporre un testo unificato ed avere così una legge nazionale sul tema”.
Ed è italiano, per il terzo anno consecutivo, l’unico Rapporto globale sul rapporto tra cibo e spreco, un’indagine firmata da Waste Watcher, International Observatory on Food & Sustainability promossa dalla Campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il monitoraggio Ipsos realizzata in 8 Paesi del mondo. I dati sono stati diffusi ieri, 28 settembre.
“Da questa relazione emerge che le persone identificano lo spreco alimentare come un vero colpo all’economia familiare, anche alla luce del forte aumento dei costi alimentari. Allo stesso tempo i cittadini di tutti i Paesi coinvolti ritengono fondamentale puntare sull’educazione scolastica per ridurre lo spreco alimentare – osserva il parlamentare della Lega -. Evitare lo spreco alimentare diventa quindi un modo per sostenere l’economia delle famiglie ma anche l’ambiente”.
“Sulla lotta agli sprechi alimentari come Lega abbiamo presentato in particolare un disegno di legge, di cui sono firmatario e relatore, un passo importante anche alla luce degli ultimi dati”, continua Bergesio.
Secondo la FAO oltre un terzo del cibo prodotto nel mondo va perso: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sulle 3,9 prodotte, con perdite lungo tutta la catena alimentare, dai campi al consumatore.
La lotta allo spreco alimentare rientra tra i piani dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile, che persegue entro il 2030 l’obiettivo di dimezzare le perdite. Nell’Unione europea ogni anno si stima uno spreco di 131 chilogrammi per ogni cittadino ed una perdita stimata annua di 132 miliardi di euro.
Con la strategia europea « Dal produttore al consumatore », parte integrante del Green Deal, la Commissione UE si è impegnata a mettere in atto, dal 2020 al 2030, politiche finalizzate alla riduzione del 30 per cento degli sprechi alimentari in ristoranti, mense e famiglie, e del 10 per cento nell’industria alimentare.
“La riduzione degli sprechi passa anche dalla scelta degli alimenti – spiega il Senatore, Vicepresidente Commissione Attività produttive di Palazzo Madama -. È infatti importante orientare il consumatore al consumo responsabile e verso l’acquisto di prodotti di elevata qualità, che garantiscano un elevato apporto nutrizionale a fronte della riduzione della quantità. Il cibo diventa l’elemento cardine di uno stile di vita basato su scelte alimentari sane ed equilibrate. In questa filosofia rientra anche il concetto di ottimizzazione del consumo attraverso una riduzione dello spreco del cibo avanzato, sia in casa che nella ristorazione”.
“Il disegno di legge ha quindi l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori circa la necessità di adottare condotte orientate al consumo responsabile, esortando ad un consumo completo del cibo in casa o al ristorante. In quest’ultimo caso si prevede anche l’introduzione della possibilità di ordinare porzioni ridotte, le cosiddette “mini porzioni”, allo scopo di ridurre al massimo la quantità di cibo prodotta ma non consumata, a beneficio del consumatore stesso e della sostenibilità ambientale”, conclude il Senatore Bergesio, nominato nei giorni scorsi coordinatore nazionale del dipartimento Agricoltura e Cibo della Lega.