Attualità - 28 settembre 2024, 07:21

Sanremese, collaborazione vincente con il Comune per il nuovo stadio: "Clima collaborativo e propositivo: finalmente qualcuno ci risponde"

L'ad Andrea Bortolazzi: "La realizzazione dell'Arena per noi non è un sogno, ma una realtà". A breve l'inaugurazione degli spogliatoi a Pian di Poma

Sanremese, collaborazione vincente con il Comune per il nuovo stadio: "Clima collaborativo e propositivo: finalmente qualcuno ci risponde"

A Sanremo si respira aria di cambiamento, soprattutto attorno al progetto del nuovo stadio a Pian di Poma. Un'iniziativa che sta prendendo sempre più forma, portando con sé nuove prospettive per il futuro della Sanremese e della città. Ne ha parlato Andrea Bortolazzi, amministratore delegato della Sanremese, ai microfoni di Stadio Aperto, il format dedicato al girone A di Serie D curato da More News e condotto da Gian Lorenzo Tortarolo.

Bortolazzi ha fatto il punto sull'avanzamento del progetto del nuovo stadio, sottolineando il clima collaborativo instaurato con l'attuale amministrazione comunale: "Devo ammettere che oggi c'è un clima più collaborativo con l'amministrazione", ha dichiarato. "Siamo in una fase embrionale di questo progetto, che prevede una riqualificazione più ampia dell'area di Pian di Poma. Abbiamo presentato diverse soluzioni, ma ci tengo a sottolineare che con il Comune di Sanremo le cose vanno molto bene. Anche loro sono molto propositivi, ci stanno proponendo diverse soluzioni che stiamo valutando, e finalmente, se facciamo delle domande, riceviamo risposte. Può sembrare una 'fesseria', ma in realtà non lo è. Sappiamo tutti che gli enti comunali possono avere fasi di stallo, ma qui stiamo procedendo bene e velocemente. In queste settimane ci saranno sempre più novità. Per noi il nuovo stadio non è un sogno, ma un obiettivo. Credo che la città abbia bisogno di una struttura di questo tipo".

Un nuovo stadio che, secondo Bortolazzi, darà alla Sanremese la possibilità di fare il salto nel mondo del calcio professionistico con una base solida e rinnovata ambizione. "Lo stadio sarà omologato per la Serie B", ha proseguito. "Questo la dice lunga sul nostro progetto. Come dissi alla presentazione della squadra, il mio sogno nel cassetto è vedere realizzato lo stadio e arrivare in Serie B. Ma dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché stiamo parlando di investimenti importanti. La Sanremese non è solo una società calcistica, è un'azienda. Spesso noto che si cerca sempre il pretesto per fare polemica, come è successo con la questione della terza maglia domenica scorsa. Le ascoltiamo, certo, ma molte volte le troviamo fuori luogo. Stiamo tutti lavorando a testa bassa per ampliare il progetto Sanremese, e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione".

Per quanto riguarda il progetto architettonico, Bortolazzi ha confermato che non ci sono stati cambiamenti significativi rispetto al rendering iniziale, nonostante i colloqui con i vari enti coinvolti: "A livello grafico il progetto rimane quello. Stiamo valutando diverse opzioni, perché ci sono anche i campi da baseball e da rugby, e dovrà sorgere il palazzetto dello sport, ma non ci saranno grandi stravolgimenti".

Nel frattempo, la Sanremese si prepara a inaugurare i nuovi spogliatoi nell'area di Pian di Poma. "Sono contento che a breve li annunceremo", ha aggiunto Bortolazzi. "Diventerà un'area importante, con locali che aiuteranno la squadra a concentrarsi meglio durante gli allenamenti. Fino ad ora siamo stati 'ospiti' delle strutture del baseball e del rugby, e li ringraziamo per averci accolto, ma ora non vediamo l'ora che sia pronta questa prima struttura."

Infine, Bortolazzi si è soffermato sullo stato generale del progetto sportivo della Sanremese, dopo una stagione difficile: "Sicuramente l'anno scorso qualcosa è andato storto, mi riferisco al progetto sportivo, ma a livello societario abbiamo continuato a investire e a costruire il nostro futuro. La prima squadra deve fare da traino. Se arrivi secondo per tre anni consecutivi, il progetto viene visto in un certo modo; se arrivi decimo, in un altro. È normale. Noi non ci siamo mai fermati. E anche se abbiamo già uno stadio, penso che fare la Serie C al Comunale non sia la soluzione ideale. Rispetto ad altre realtà, noi potremo farlo nel nostro stadio, senza dover chiedere impianti ad altre società. Stiamo lavorando bene e non ci siamo mai scoperti".

Andrea Musacchio

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