Politica - 27 settembre 2024, 09:32

Sanremo: torna il Consiglio comunale dei Ragazzi, Fellegara “Iniziativa di partecipazione che risponde alle linee di mandato”

L'iniziativa permetterà all’amministrazione comunale di contribuire alla formazione dei giovani e promuovere il loro ruolo sociale

Sanremo: torna il Consiglio comunale dei Ragazzi, Fellegara “Iniziativa di partecipazione che risponde alle linee di mandato”

Approvato ieri all’unanimità, durante la seduta consiliare, il progetto relativo al Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (CCR): “Tale iniziativa - spiega il vicesindaco Fulvio Fellegara -  rientra a pieno titolo tra gli obiettivi di mandato dedicati ai giovani con lo scopo di contribuire alla loro formazione. Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, che verrà realizzato di concerto con la Presidenza del Consiglio, si offre come luogo di incontro per permettere ai giovani di esprimere e discutere, nel rispetto delle regole, idee e opinioni, partecipando attivamente alla vita del proprio territorio. Ringrazio gli uffici comunali per il lavoro svolto e gli istituti scolastici che si renderanno disponibili alla partecipazione e alla condivisione. In questo progetto è fondamentale la collaborazione con le scuole e la dirigenza scolastica”.

L'iniziativa permetterà all’amministrazione comunale di contribuire alla formazione dei giovani e promuovere il loro ruolo sociale attraverso un approccio partecipativo, accrescendone così il senso civico. Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, dal canto suo, si rapporterà con l’amministrazione comunale con suggerimenti e proposte inerenti alla città e al territorio.

I Consigli Comunali dei Ragazzi nascono nel 1979, Anno Internazionale dell’Infanzia, a Schiltinheim, piccolo comune francese situato in Alsazia, nel quale il Sindaco e i politici locali sognarono di realizzare una struttura organizzativa di partecipazione politica in cui i bambini e le bambine, i giovani e le giovani potessero, in prima persona, dar voce ai loro interessi. Da quella data, in pochi mesi, nacquero in Francia oltre mille CCR, presso le municipalità e anche in moltissime scuole di ogni ordine e grado; In Italia i primi CCR sono istituiti con atti volontari dei sindaci, che raccolgono l’invito dell’Unicef ad attivarsi in tal senso, secondo il principio per cui il sindaco è da ritenersi il “Difensore civico dei bambini e delle bambine”. 

Negli ultimi anni, in Italia, il numero dei CCR è fortemente cresciuto, passando da poche decine ad alcune migliaia ed è in continuo aumento grazie al fatto che anche molte scuole stanno intraprendendo la stessa scelta fatta dalle amministrazioni civiche, costruendo percorsi per permettere ai ragazzi e alle ragazze di conoscere e sperimentare i valori della partecipazione, realizzando iniziative e progetti che costituiscono una grande ricchezza per tutto il territorio.

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