Alla presentazione della candidatura di Forza Italia alle prossime elezioni Regionali erano presenti, tra gli altri i due esponenti della famiglia Scajola, zio e nipote con quest'ultimo che è rientrato tra gli 'azzurri' dopo la sua parentesi 'arancione' con l'ex presidente della Regione Giovanni Toti.
Una scelta che, entrambi, hanno considerato non contro qualcuno ma per la politica nazionale e locale. Con loro anche Chiara Cerri (che sarà tra i candidati) mentre hanno fatto la loro comparsa anche i sindaci di Taggia, Mario Conio, e di Santo Stefano al Mare, Marcello Pallini che non hanno ancora ufficializzato il loro ingresso in Forza Italia ma, secondo i ben informati, potrebbero farlo a breve.
“Sono legato a Giovanni Toti e il mio legame rimane personale, da amministratore con lui abbiamo fatto grandi cose - ha detto Marco Scajola nel giorno del suo rientro in Forza Italia - questo percorso è iniziato nei primi mesi dell’anno con Toti che conosceva questo mio percorso che era voluto per le elezioni europee. Ho condiviso il documento di Claudio Scajola con altri amministratori locali per sostenere Forza Italia alle europee, Toti era a conoscenza di questo, ha condiviso la mia strada. Ho passato molti anni della mia vita in Forza Italia, ho avuto la tessera per 25 anni e ritengo che in questo momento storico Forza Italia possa rappresentare all’interno del centrodestra anche grazie al lavoro che sta facendo Tajani a livello nazionale, un riferimento per quel mondo moderato che io in tutti questi anni, anche da civico, ho sempre rappresentato nel mio lavoro e nelle sedi politiche. Quelli che ha vissuto Toti sono momenti molto difficili, noi gli siamo sempre stati molto vicini e continueremo sempre ad esserlo. Giovanni è un politico capace, è un ottimo presidente che ha fatto un lavoro eccezionale e questo gli deve essere riconosciuto. Questa mia scelta non è contro qualcuno, è una scelta che guarda avanti, che guarda alla politica locale e nazionale, che guarda Forza Italia. Ho preso questa scelta consultandomi all’interno della mia famiglia, consultandomi con tanti amministratori locali, con tanti sostenitori del mio percorso politico e tutti hanno condiviso che questa fosse la scelta giusta per fare bene in Liguria, per continuare a fare bene. Bucci è un ottimo candidato e pensare che questa bellissima regione potrebbe avere come assessore Ferruccio Sansa mi fa venire la pelle d’oca, perché vuol dire tornare indietro di mille anni”.
“Nella candidatura di Bucci c’è di mio una piccola parte, convinta, di chi ritiene e riteneva che ci volesse un sindaco che potesse aprire anche al di là del centro destra tradizionale, perché si potessero prendere consensi sulla persona - così Claudio Scajola, sindaco di Imperia - la Liguria è piccola, un milione e mezzo di abitanti, ci si conosce tutti, c’è bisogno di valorizzare le persone che hanno più peso e importanza delle sigle di partito. Bucci è stata una buona espressione, come ce n’erano altre, e ho contribuito in questa scelta e sono lieto di averla fatta”. In risposta a chi ha ricordato che Marco Bucci ha detto che si affiderà molto alla sua figura per la campagna elettorale nell’imperiese, ha detto: “Non ho bisogno che siano altri a lasciarmi in mano parti di territorio. Devo dire che ho collaborato e sto collaborando, non soltanto nell’imperiese, a fornire candidature che abbiano un buon consenso sul territorio. Ripeto, il mio voto è per la lista di Forza Italia perché questo è il voto che io ho sempre dato, ma la cosa più importante è vincere la Regione con Bucci, poi ognuno ha le sue preferenze e i suoi candidati delle diverse liste”. E, a chi ha domandato se tornerà mai nel partito, risponde: “Non credo che si possa mai dire che ne sono stato fuori”, nonostante nel 2018, alla candidatura come sindaco di Imperia, Forza Italia era all’opposizione: “Non era Forza Italia contro, perché Berlusconi non volle, e allora si inventarono Forza Imperia contro di me, e tra questi c’era anche ahimé mio nipote, ma era Forza Imperia, non era Forza Italia. Ho contribuito a costruirla, a far vincere tante, tantissime campagne elettorali, ho sempre votato Forza Italia pur negli ultimi anni non essendo più nella classe dirigente”.
Alla presentazione anche la tabiese Chiara Cerri, Consigliere regionale nell’area Toti, anche lei passata a Forza Italia: “Sono stata convinta dalla volontà di essere un partito nuovo, dalla parte delle donne, madri e lavoratrici che possano avere un ruolo importante per far crescere il paese”. C’è comunque un gruppo di ex ‘totiani’ che avrebbe abbandonato l’ex presidente. Si è sentita chiamata in causa? “Sono stata vicino al presidente fino all’ultimo, quindi al momento di fare una scelta l’ho fatta per un partito e non un movimento civico. Voglio provare una ‘casa’ in cui ci si muova da moderati quale io sono. Io corro per una squadra e, ovviamente, lo farò partendo da casa mia, a Taggia”.